Violet e il libro proibito di Kelly Barnhill – Recensione: Review Party

Oggi il blog partecipa al Review Party di Violet e il libro proibito, il nuovo romanzo per ragazzi di Kelly Barnhill.

Ringrazio la Dea per la copia in omaggio.

Nelle fiabe, tutte le principesse sono bellissime, i draghi orrende e spietate creature e le storie… semplici e innocue storie. Ma questa non è affatto una fiaba come le altre. Nel regno di Andulan, la figlia del re si chiama Violet. È una ragazzina solitaria, con gli occhi di colore diverso e una massa di ricci che le nasconde la faccia. Si vede brutta, e questo la rende insicura. C’è solo un momento in cui non si sente sbagliata: quando racconta storie. Perché Violet è una lettrice voracissima e una voracissima narratrice di favole. Se apre bocca rapisce tutti, dalle dame di corte al più umile dei servitori. Quando insieme al suo migliore amico, Demetrius, trova nei sotterranei del castello un misterioso libro, è convinta di aver scoperto una miniera di storie che cambierà la sua vita. E la sua vita cambia, ma non come aveva immaginato… Dal polveroso tomo si leva la voce spaventosa di una divinità dimenticata, che inizia a sussurrare ai servitori, alle ancelle, al popolo, ammaliando l’intero reame. Ammalia il re, offrendogli l’opportunità di catturare l’ultimo drago sopravvissuto. E ammalia la principessa Violet, con l’illusione di renderla bellissima. Ma ogni parola sussurrata dal libro proibito ha un prezzo, e tremende conseguenze. E Violet, per salvare il regno, dovrà trovare il modo di ascoltare solo le voci amiche, e di raccontare l’unica storia che potrà guarire il suo mondo. Dall’autrice del caso editoriale La bambina della luna e delle stelle, un nuovo intenso romanzo sul potere delle parole e delle storie.

 

La mia opinione

 

Violet e il libro proibito è una storia accattivante e in grado di coinvolgere i piccoli lettori (e non solo), mostrando l’enorme potere persuasivo delle parole e dei libri, in grado di suscitare emozioni, causare delle reazioni, formare il nostro immaginario collettivo e rendere reale un mondo di fantasia. Le parole possono causare delle guerre, rendere insicuri gli altri, rendendoli più vulnerabili.

Le favole del resto ci hanno sempre narrato la storia di figure femminili meravigliose ed esteticamente perfette: una principessa è sempre bella, se mai sono le sorellastre quelle poco avvenenti. La nostra società si basa davvero molto sull’estetica, discriminando e provocando l’insicurezza di molte persone. Cosa è davvero importante? Essere perfetti, e la perfezione non esiste, oppure avere tante doti di rilievo come il coraggio, l’intelligenza, il senso della giustizia e la generosità?

La risposta la troviamo in Violet e il libro proibito: una principessa degna di questo nome non è la bella statuina che indossa abiti ingombranti e ha un viso dai lineamenti delicati e simmetrici, ma una giovane coraggiosa pronta a tutto per salvare il suo popolo.

Il mondo che evoca Violet e il libro proibito inoltre ricorda quello in cui viviamo: la guerra come pericolo imminente perché ci si lascia andare alla rabbia, all’arrivismo e al rancore.

Ho apprezzato molto anche il worldbuilding realizzato dall’autrice. Chiaro e interessante.

Assegno 5 stelle su 6. Consigliatissimo.

 

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