Il suono della neve di Alexandra Rose – Recensione: Review Party

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Oggi il blog partecipa al Review Party de Il suono della neve, il nuovo romanzo di Alexandra Rose. Un music romance che vi conquisterà. Ringrazio l’autrice per la copia digitale in omaggio.

Il suono della neve - cover

*** MUSIC ROMANCE AUTOCONCLUSIVO ***
Nonostante il suo innato talento, Daisy si è sempre tenuta lontana dai riflettori a causa del suo carattere timido. Nel momento in cui poggia le mani su una tastiera, però, diventa parte della melodia e si spoglia di ogni insicurezza. Sente che tutto sta per cambiare quando la manager dei Poison Dust ascolta la sua esibizione in un pub e le propone un contratto. È l’opportunità per far conoscere al mondo la sua musica, ma è anche l’inizio di qualcosa di più. Scoprirà di dover condividere l’appartamento con l’intera band, compreso il vocalist: Yukine Kimura, dai delicati lineamenti orientali e dall’animo tormentato. Lei lo detesta da otto anni. Lui ha promesso di dedicare la sua vita esclusivamente alla musica. Ma Yukine e Daisy impareranno che il filo rosso del destino è impossibile da spezzare.

*** ESTRATTO ***
Distante alcune spanne, c’era lui. Perfettamente a suo agio, il ragazzo aveva la schiena poggiata al muro e stringeva un bicchiere in una mano. Daisy avvertì l’improvviso desiderio di fuggire via. Eppure, non ci riuscì. Rimase paralizzata, non fu in grado di sottrarsi a quegli occhi che la fissavano in modo preciso, puntiglioso, come se la stessero esaminando. Il trambusto del party svanì, non udì nulla eccetto il battere impazzito del cuore contro le costole. Ebbe la sensazione di essere spogliata della pelle, della carne e delle ossa. Fino all’anima. Fece scivolare lo sguardo sulla sua camicia nera appena sbottonata e sulle maniche arrotolate fino ai gomiti, che lasciavano scoperte le braccia scolpite. I pantaloni stretti gli fasciavano le gambe lunghe e magre. Deglutì e si immerse di nuovo nei suoi occhi scuri e affilati. Quelle iridi scintillavano e la guardavano come se volessero divorarla senza lasciarle scampo. Un’espressione impenetrabile era scolpita nel suo viso dai delicati lineamenti orientali. Yukine distolse gli occhi da lei e li puntò sul liquido nel bicchiere, che prese a far ondeggiare piano. Intrufolò una mano tra i capelli neri e i ciuffi scomposti gli ricaddero sulla fronte. Le sue labbra sottili erano serrate, non esprimevano nessun sentimento. Daisy non fu più in grado di respirare. Erano passati anni, ma non era mai riuscita a cancellare la sua immagine dalla memoria.

 

La mia opinione

Il suono della neve è un romanzo davvero intenso, in grado di coinvolgere il lettore e di trasportarlo in un viaggio meraviglioso. Le mie aspettative erano alte perché adoro il Giappone e quindi avevo puntato i riflettori su Yukine, ma Alexandra Rose è riuscita a superarle, facendomi amare ogni sfumatura di questa storia e dei suoi protagonisti.
Lo stile dell’autrice è molto curato, evocativo e in grado di creare empatia tra il lettore e i personaggi principali. Le descrizioni presenti ne Il suono della neve sono quasi poetiche e davvero ben articolate. Yukine e Daisy sono due personaggi con molti pregi, ma anche parecchi difetti, proprio come tutti noi. Sono umani, ma chi legge finisce per apprezzare moltissimo anche o, forse dovrei dire soprattutto, quelle piccole imperfezioni.
Innumerevoli volte avrei voluto entrare all’interno del romanzo per spingere Daisy ad essere più sicura di sé e tante altre avrei voluto scuotere Yukine per esortarlo a cambiare atteggiamento, tanto ero coinvolta dalle loro avventure.
Ho sentito su di me il peso delle insicurezze di Daisy e i conflitti che dimoravano nell’anima di Yukine e mi sono lasciata conquistare dalla passione che provano l’uno per l’altra e dal grande amore che entrambi nutrono per la musica. Perché l’altra protagonista de Il suono della neve, insieme a Yukine e a Daisy, proprio la musica.
Tutti i riferimenti all’Oriente e particolarmente al Giappone, sono stati da me particolarmente apprezzati, del resto sono ormai una grande consumatrice di drama, come la stessa autrice.
Alexandra Rose è stata davvero brava anche a delineare i personaggi secondari: Liam e Sophie, ovvero il fratello e la migliore amica di Daisy, hanno un ottimo potenziale sia come coppia che singolarmente.
La narrazione è in terza persona e vengono approfonditi i punti di vista e i pensieri dei due personaggi principali. Inoltre sono presenti numerosi flashback, che ci permettono di conoscere il passato in comune di Daisy e Yukine, che è fondamentale per la comprensione del loro presente.
Ho letto questo romanzo senza riuscire a staccare la testa dal kindle, trascorrendo delle ore piacevoli in compagnia dei suoi protagonisti.
Assegno a Il suono della neve 6 stelle su 6. Consigliatissimo.

Il suono della neve - calendario

 

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