Mackenzi Lee: Guida ai vizi e alle virtù per giovani gentiluomini – Guida ai pizzi e alla pirateria per giovani gentildonne – Review Party

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Oggi il blog partecipa al Review Party dei romanzi di Mackenzi Lee, intitolati Guida ai vizi e alle virtù per giovani gentiluomini e Guida ai pizzi e alla pirateria per giovani gentildonne. La Mondadori, che ringrazio per la copia omaggio, ha riunito questi romanzi in un unico volume, uscito in libreria oggi, 29 settembre 2020.

Mackenzi Lee - pizzi- pirateria- vizi - cover

“Guida ai vizi e alle virtù per giovani gentiluomini”. Henry “Monty” Montague è nato per essere un gentiluomo, ma né i collegi più esclusivi d’Inghilterra né la disapprovazione del padre sono riusciti a imbrigliare le sue passioni: il gioco, il buon vino, e l’amore di una donna. O di un uomo. Monty si è infatti innamorato perdutamente del suo migliore amico, Percy, con il quale parte per il Grand Tour: un ultimo anno di fuga e di follie edonistiche prima di assumersi le sue responsabilità di lord. Ma un’incauta decisione trasformerà quel viaggio in una caccia all’uomo attraverso l’Europa, mettendo in discussione tutto il mondo di Monty.

“Guida ai pizzi e alla pirateria per giovani gentildonne”. Felicity Montague ha due obiettivi nella vita: evitare il matrimonio con Callum Doyle e iscriversi alla facoltà di medicina, riservata agli uomini. Una speranza però c’è: l’eccentrico dottor Alexander Platt sta cercando assistenti. Felicity dovrebbe recarsi da lui in Germania, ma non ha i soldi per il viaggio. Fortunatamente una donna misteriosa si offre di pagarglielo, purché la porti con sé travestita da sua cameriera. Quali sono i veri motivi di tanta insolita generosità?

 

La mia opinione. 

 

Mackenzi Lee ci dona due romanzi meravigliosi e appassionanti: Guida ai vizi e alle virtù per giovani gentiluomini e Guida ai pizzi e alla pirateria per giovani gentildonne, rispettivamente dedicati a Monty Montague e a sua sorella Felicity.

La caratteristica principali delle due storie, che la Mondadori ha riunito in un unico volume, è la rappresentazione di personaggi che esprimono un pluralismo e che la società del’700, il secolo in cui sono ambientate le vicende narrate, considera in modo negativo. Monty è bisessuale, Percy è epilettico e mulatto mentre Felicity è una donna che sogna di essere riconosciuta come un medico, ma alla quale viene vietato l’accesso alla facoltà di medicina. 

Per rendervi conto della veridicità delle vicende, del periodo storico in cui sono ambientate e per scoprire cosa ha ispirato la scrittrice, vi consiglio di leggere con attenzione le note che Mackenzi Lee ha lasciato alla fine di Guida ai vizi e alle virtù per giovani gentiluomini e di Guida ai pizzi e alla pirateria per giovani gentildonne.  Sono davvero utili e soprattutto interessanti. 

Mackenzi Lee ci narra la storia di personaggi che cercano di trovare il loro posto nel mondo e che, dopo affascinanti e pericolose avventure, riescono a trovarlo. Monty e Felicity sono fratelli, ma sono l’uno diverso dall’altra. Lui è l’erede di una nobile famiglia, ma è una delusione per i genitori, visto che ama cedere ai vizi, ha gusti sessuali che imbarazzano il padre ed è oggettivamente poco affidabile e un po’ superficiale. Il trattamento che il padre riserva al nostro protagonista non può che farci soffrire e ci spinge ad augurarci per lui una vita libera dai gioghi che il suo titolo comporta. Felicity, invece, è una donna intelligente, affidabile, colta e soprattutto ha un sogno che desidera realizzare con tutta se stessa. Non desidera un matrimonio, come la società si aspetta da lei. Vuole che le venga ufficialmente riconosciuto il ruolo di medico, desidera poter far pratica all’università.  I suoi desideri potrebbero, però, modificare il suo animo e renderla una ragazza senza scrupoli. Si fermerà in tempo? 

Mackenzi Lee ci dona due meravigliosi romanzi di formazione. Monty è rispetto a Percy e a Felicity un privilegiato, in quanto uomo, bianco ed erede. Per questo, nonostante le sofferenze che gli vengono inflitte in famiglia, non sembra disposto a rinunciare a tutto e a lottare per la propria indipendenza e per un futuro lontano dal padre, insieme al ragazzo che ama. 

Percy, invece, non solo è un nobile mulatto, ma soffre di epilessia. Mackenzi Lee, attraverso questo personaggio, ci mostra come questa malattia fosse stata totalmente fraintesa nel ‘700 e come chi ne soffriva fosse messo costantemente in pericolo da pratiche mediche terribili, giustificate dall’idea che l’epilessia fosse in realtà una forma di possessione demoniaca. 

Percy ci mostra anche come la società dell’epoca fosse razzista. Il giovane Newton non è l’unico personaggio di colore che l’autrice ha inserito nei due romanzi. L’intera ciurma di pirati infatti è africana, così come lo è anche Sim, la ragazza islamica che avrà un ruolo fondamentale in Guida ai pizzi e alla pirateria per giovani gentildonne. 

In quest’ultimo romanzo troviamo tre personaggi femminile, Felicity, Sim e Johanna che cercano il loro posto in un mondo che riserva alle donne un ruolo di secondo piano. Sono decise, coraggiose, forti e con dei desideri da realizzare. In particolare la protagonista di Guida ai pizzi e alla pirateria per giovani gentildonne comprenderà di inseguire il riconoscimento più che la conoscenza e saprà aprirsi alle nuove opportunità che le si presentano davanti. Felicity è il mio personaggio preferito.

Mackenzi Lee è stata davvero brava a disegnare le relazioni tra i vari personaggi: la storia di Percy e Monty vi commuoverà e allo stesso tempo sarà meraviglioso veder crescere il rapporto tra i due fratelli Montague: dall’indifferenza alla complicità, dall’antipatia all’affetto. 

Ho particolarmente apprezzato i viaggi svolti dai protagonisti, i pericoli da loro incontrati e tutti i riferimenti alla pirateria. Ogni pagina mi donava emozioni nuove. 

La storia è narrata in prima persona: in Guida ai vizi e alle virtù per giovani gentiluomini il POV è quello di Monty, mentre in Guida ai pizzi e alla pirateria per giovani gentildonne il punto di vista appartiene a Felicity. 

Lo stile di Mackenzi Lee è piacevole, dinamico ed ironico. L’autrice ha la capacità di mantenere sempre viva l’attenzione di chi legge, trasportando il lettore nelle avventure vissute dai protagonisti.  Nel volume, insieme ai due romanzi, è presente anche la novella Guida alla fortuna in amore per giovani gentiluomini, dedicata ai nostri amati Percy e Monty.

 

6 stelle su 6. Consigliatissimo.

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