Il regno capovolto di Marie Lu – Recensione: Review Party

Il regno capovolto - banner

Oggi il blog partecipa al Review Party de Il regno capovolto, il  romanzo di Marie Lu, dedicato a Nannerl Mozart. 

Nata con uno straordinario dono musicale, la piccola Nannerl Mozart ha un solo desiderio: essere ricordata per sempre. Ma, anche se incanta le platee con le sue straordinarie interpretazioni, ha poche speranze di diventare una celebre compositrice. È una ragazza nell’Europa del Diciottesimo secolo, e ciò significa che comporre per lei è proibito. Suonerà fino a quando avrà raggiunto l’età da marito: su questo il suo tirannico padre è stato ben chiaro. Ogni anno che passa le speranze di Nannerl si fanno più sottili, mentre il talento del suo amato fratellino Wolfgang diventa sempre più brillante, e finisce per oscurarla. Ma un giorno giunge un misterioso straniero da una terra magica, con un’offerta irresistibile: può far diventare il sogno di Nannerl realtà. Ma il prezzo da pagare potrebbe essere altissimo. Nel suo primo romanzo storico, l’autrice Marie Lu intesse una storia rigogliosa e poetica che parla di musica, magia e dell’indissolubile legame tra un fratello e una sorella.

La mia opinione

Il regno capovolto di Marie Lu è un piccolo grande capolavoro, che permette di spiare l’esistenza dei piccoli fratelli Mozart e in particolare di Nannerl, un personaggio che non si può non amare e che ci spinge a riflettere sulla condizione delle donne e sulla vita dei bambini prodigio. Troviamo una ragazzina dotata di genio musicale quasi quanto il fratello, ma che non ha speranze di venir apprezzata come compositrice perché donna e un padre che non solo trascina i figli a corte e nei migliori salotti per farli esibire, ma non tiene in considerazione nient’altro se non il denaro. Ne Il regno capovolto assistiamo ai tormenti di Nannerl e tifiamo per il suo desiderio di non essere messa nell’ombra, di essere apprezzata per quello che vale. Il regno capovolto potrebbe fornirle la possibilità di cambiare la propria vita, di donarle una svolta importante per essere notata, anche se il prezzo da pagare potrebbe essere proprio la vita stessa del fratello Wolfgang.
Il legame tra i due bambini è però fortissimo e il vero punto di forza del romanzo: li unisce l’affetto sincero, l’amore per la musica e soprattutto il primo grande ammiratore della sorella è proprio il piccolo Mozart. Solo lui infatti sembra donarle quella considerazione che altrove le viene negata, soprattutto per il fatto di essere donna e destinata quindi al matrimonio, ai figli e all’oblio…
La storia ci viene narrata in prima persona attraverso il Pov di Nannerl. Lo stile dell’autrice è molto elegante e la lettura si rivela scorrevole e piacevole. 6 stelle su 6. Consigliatissimo.

 

Precedente La maledizione del primo nato di Arianna Colomba - Recensione: Review Party Successivo Tutto a posto tranne l'amore di Anna Premoli - Recensione : Review Tour

Lascia un commento