Hate di Ylenia Luciani: Review Party

 

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Oggi il blog partecipa al Review Party del nuovo romanzo di Ylenia Luciani, intitolato Hate. Ringrazio l’autrice per la copia digitale in omaggio e non vedo l’ora di poterla incontrare a Milano a settembre.

Hate - cover

Cambridge, Massachusetts 2000.
Los Angeles, California 2020.
Shirley Miller ha gli occhi più azzurri del cielo e i capelli biondi come il grano; potrebbe essere la ragazza più bella di tutta l’high school se non fosse che l’amore per il cibo l’ha portata a pesare centoquindici chili. Per questo motivo a scuola è isolata e derisa da tutti e più viene denigrata, più mangiare cibo spazzatura diventa il suo cuscinetto per non soffrire.
Nessuno è interessato a lei e quando Noah Larson, il ragazzo più bello e ambito della scuola, le chiede un appuntamento, lei capisce subito che potrebbe trattarsi di una squallida scommessa, ma, nonostante tutto accetta, perché da un anno è segretamente innamorata di lui e sarebbe disposta a qualsiasi cosa pur di baciarlo.
Quanto accadrà in quelle poche ore, però, lacererà la sua anima per tutta la vita e quando, vent’anni dopo, si rincontreranno, inizierà per lei una dura battaglia per annientarlo, esattamente come ha fatto lui.
Perché lo odia così tanto? Che cosa è successo di grave quella sera da non poter essere dimenticato?
Entrambi si troveranno di fronte a due sentimenti contrastanti che nemmeno il tempo trascorso è riuscito ad assopire e alla fine, Shirley, dovrà fare i conti con il suo odio e con la verità.
ROMANZO AUTOCONCLUSIVO.

 

La mia opinione.

 

Hate è un romanzo che mi ha davvero colpito perché sono riuscita ad entrare profondamente in sintonia con Shirley, la nostra protagonista. Non scenderò nei particolari, perché dovrete leggere il libro per conoscerli, ma ho compreso le sue motivazioni. Il suo personaggio, come anche tutti gli altri è stato davvero costruito alla perfezione e non posso darle torto per l’odio (che in realtà era legato anche ad altri sentimenti altrettanto forti) che ha provato per Noah. Shirley è una protagonista forte, coraggiosa, determinata e ho ammirato il modo in cui ha lavorato su se stessa e ha imparato ad amarsi.  Il protagonista maschile di Hate, invece, per molto tempo è stato debole, un po’ vigliacco e incapace di gestire alcune situazioni che non voglio anticiparvi (dovrete leggere il romanzo per saperne di più).

Hate tratta tematiche davvero serie, come il bullismo e i disturbi alimentari e lo fa con molta delicatezza. Ylenia Luciani ci regala un romanzo dove si alternano per lo più i POV dei due protagonisti, ma di tanto in tanto appare anche il punto di vista di altri personaggi importanti, di cui non vi parlerò (dovrete leggere la loro storia per saperne di più).

Lo stile dell’autrice è scorrevole e incolla il lettore alle pagine, in un momento in cui tutti noi abbiamo bisogno di evadere restando in casa. 6 stelle su 6. Consigliatissimo. 

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