Che fretta c’era, Maledetta quarantena! di Cinnie Maybe : Review Party

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Oggi il blog partecipa al Review Party della novella di Cinnie Maybe intitolata Che fretta c’era, Maledetta quarantena! Ringrazio la Delrai edizioni per la copia digitale in omaggio. 

Che fretta c'era, Maledetta quarantena! - cover

Il covid-19 ha sorpreso tutti e ci ha costretti a casa per giorni interi, che poi sono diventati settimane e addirittura mesi. Ecco allora che le vite di tutti sono soggette a cambiamenti radicali e sconvolgimenti.

Così succede a Torino, a Matteo e Giulia, per esempio. I due sono coinquilini, da sempre legati da una strana alchimia che nessuno dei due ha mai provato ad approfondire, per timore, per imbarazzo e per cecità sentimentale. Durante i giorni di reclusione forzata, saranno però obbligati a guardare in faccia il loro rapporto come non è mai successo prima. Uno dovrà smettere di credere di avere una cotta per una collega di università, tutta Instagram e apparenze; l’altra dovrà trovare il coraggio di uscire dal guscio di migliore amica e credere in se stessa.

E se la sfida di una cena romantica diventa un’occasione, magari persino in una situazione di emergenza sanitaria può sbocciare l’amore.

Anche a Roma c’è qualcuno che con la quarantena ha dovuto rivedere la propria vita. Lorenzo è il fratello minore di Matteo, rimasto bloccato nella capitale proprio a causa del lockdown. Il ragazzo verrà messo a dura prova dalla clausura, sì, ma avrà anche l’occasione di ricostruire un rapporto con il padre che aveva perso negli anni, a causa della lontananza e della separazione non proprio amichevole dei suoi genitori. Inoltre, è durante la quarantena che farà amicizia dal balcone con la dirimpettaia Carolina dai capelli rossi. A lei il coronavirus ha tolto la stabilità economica della famiglia e il nuoto, la sua passione più grande, ma non tutti i mali vengono per nuocere.

Durante la quarantena infatti, possono nascere nuove opportunità anche solo attraverso dei messaggi online.

Che fretta c'era, Maledetta quarantena! - calendario

La mia opinione 

 

In queste settimane così particolari ho sentito davvero l’esigenza di leggere romanzi e racconti che in grado di offrire  spaccati di vita quotidiana legati alla quarantena attuata  per  proteggerci dal Covid19. 

Che fretta c’era, Maledetta quarantena! ha completamente soddisfatto e superato le mie aspettative, facendomi anche riflettere sulle opportunità, che insieme alle difficoltà, la reclusione ci ha offerto, senza ovviamente dimenticare tutte le persone che hanno perso la vita a causa del coronavirus e i loro familiari. 

Essere costretti a restare in casa 24 ore su 24 ci ha permesso per esempio di avvicinarci di più alle persone che amiamo, come è successo a Lorenzo con il padre, che aveva sempre percepito così distante e preso dal suo lavoro. In questo periodo di quarantena abbiamo potuto scoprire quel  tesoro prezioso che abbiamo sempre avuto davanti agli occhi, concentrandoci su ciò che è semplice ed essenziale, come accade a Matteo e a Giulia, che riescono a dare una svolta diversa alla loro amicizia. 

Mi sono ritrovata nei nuovi gesti quotidiani che l’autrice ha descritto, nelle lunghe file per fare la spesa, quando è difficile rispondere persino al cellulare, a causa dei guanti. Ho ritrovato i dubbi e le preoccupazioni che ci hanno tormentato in queste settimane. 

In Che fretta c’era, Maledetta quarantena! l’autrice sottolinea anche le difficoltà che il lockdown ha

causato a molte famiglie, come quella di Carolina, figlia dei proprietari di una merceria. 

Molti atleti hanno dovuto rinunciare al loro sport, come è successo a Carolina, una promessa del nuoto. 

La novella è breve ma completa ed intensa. Lo stile di Cinnie Maybe è scorrevole e accattivante, mentre la narrazione viene portata avanti attraverso il POV alternato in prima persona dei quattro protagonisti principali: Lorenzo, Matteo, Giulia e Carolina. 

 

Una storia da leggere assolutamente 

6 stelle su 6. Consigliatissimo. 

 

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