Non passerai di Barbara Emme : Review Party

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Oggi il blog partecipa al Review Party di Non passerai di Barbara Emme. Ringrazio l’autrice per la copia digitale in omaggio.

Non passerai - cover

Sono nata a Sarajevo e sono cresciuta in un orfanotrofio fino a che la guerra del 1997 non ha spazzato via quella parvenza di normalità che noi bambini avevamo conquistato e costruito a fatica. L’estate dei miei dodici anni ho conosciuto Kurt, un ragazzino di quattro anni più grande: lui mi ha salvata, in ogni senso. Purtroppo sono entrata nel mirino di Markus Goji, un malvagio e pericoloso trafficante di armi e droga, diventando la sua ossessione. Lui mi brama, lui mi vuole, perché sono l’unica cosa che non è riuscito a ottenere: gli sono sfuggita dalle mani come un granello di sabbia, per questo Kurt mi ha spedita in Francia dopo avermi regalato una nuova identità. Diversi anni dopo, una sera al pub dove lavoro, i miei occhi hanno incrociato quelli scuri e magnetici di Drew Miller e io mi ci sono persa, e tra le sue braccia, sono tornata a vivere e ad amare. Ma non è ancora il mio momento di essere felice: Drew nasconde un segreto e il mio passato mi aspetta dietro l’angolo, più spietato e crudele che mai.

Mi chiamo Jordan Keller, e questa è la mia storia!

 

La mia opinione.

 

Barbara Emme ci regala un romanzo davvero intenso, ricco di colpi di scena e di personaggi interessanti e complessi.

Non passerai è un romanzo breve ma destinato a lasciare il segno.

Lo stile di Barbara Emme è scorrevole, piacevole e accattivante. La narrazione è in prima persona e si snoda attraverso il POV alternato di Andrew e Kendall, a cui, verso la fine del romanzo, si aggiunge anche quello di Kurt. Sono presenti dei flashback che ci riconducono al passato della protagonista. Kendall è una giovane donna che ha sofferto molto, anche a causa della guerra e di tutto ciò che ha dovuto fare per sopravvivere nella Sarajevo postbellica. Vittima di abbandoni e violenze, si sente inadeguata e sporca, sempre timorosa di perdere chi ama. La nostra eroina è solitaria e ferita nel corpo e nell’anima.

Kurt ci colpisce perché infondo non è un cattivo ragazzo, come Kendall ha cercato di sopravvivere con tutte le sue forze a situazioni terribili, che non è stato lui a determinare… Questo romanzo mi ha fatto comprendere che le persone come Kurt, che sono state massacrare dalla vita e costrette a scelte difficili e spesso sbagliate, meritano una seconda possibilità.

Andrew è un personaggio meraviglioso, diviso tra il senso del dovere e i sentimenti, un uomo onesto e coraggioso. Ho fatto il tifo per lui fino all’ultima riga di Non passerai.

L’empatia più forte l’ho provata, però, per Kendall. Ho sofferto con lei e ho gioito per le cose buone che le sono accadute. Questo personaggio merita la felicità. Barbara Emme ha deciso di concederle un lieto fine e una nuova possibilità? Lo scoprirete solo leggendo Non passerai.

Assegno a questo romanzo 6 stelle su 6. Consigliatissimo e pieno di colpi di scena.

 

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