Un regalo sotto l’albero: Mistress di Riccardo Mainardi

Un regalo sotto l'albero - Roggero

 

In occasione dell’evento Un regalo sotto l’albero, vi segnalo il romanzo di Riccardo Mainardi, intitolato Mistress.

 

Un regalo sotto l'albero - Mistress -card

 

 

L’auto viaggia veloce verso una meta voluta da entrambi, magica come quella musica che sa far piangere o sorridere, se vuoi.
La bimba si sveglia.
Fa sentire la sua amorevole presenza in quell’auto che corre regalando momenti di dolce abbandono. Premurosa, la mamma difende il viso di Raja dai bagliori del sole coprendolo con un buffo cappello troppo grande per il capo minuto della piccina che divertita le sorride.
«Siamo quasi arrivati» dice Roberto imboccando l’uscita autostradale di La Spezia.
Venti minuti dopo la baia di Portovenere si apre al loro sguardo. Incantevole, arroccata fra rocce a strapiombo sul mare e protetta dall’isola Palmaria, ha un fascino che il tempo non scolora e non farà mai appassire. Le sue tinte trasparenti unite al sole d’agosto vibrano colpi di bellezza e la sua vista dall’alto è il miglior rimedio per ogni turbamento. L’onda costantemente lieve della baia addomestica anche l’anima più inquieta.
«Cosa pensi che sia?» le chiede a un tratto Roberto mentre l’auto scivola lenta sulla provinciale.
«Qualcosa di molto vicino al paradiso» risponde lei respirando a pieni polmoni quella brezza iodata.
«No, mi chiedevo cos’è il nostro rapporto» precisa lui un po’ timoroso di rompere quell’incanto.
«Certamente qualcosa di non convenzionale, che nessuno finora ha mai codificato» dice la ragazza staccandosi dal finestrino. «Qualcosa di dolce e violento che annulla ogni logica.
Qualcosa che all’inizio vivevo da spettatrice non partecipe perdendomi in giochi maldestri in cui ero soltanto la tua regina. Qualcosa che adesso mi accompagna come un grande mantello che mi protegge dal freddo e dalla pioggia».
«Non avrei saputo descrivere meglio di così ciò che stiamo vivendo» risponde lui che la ascolta estasiato. «Ti confesso che sin dal primo giorno ho temuto di perdermi nei tuoi giochi di dominazione che mi fanno impazzire. E lo temo tutt’ora. Ma, gradatamente, ho avuto modo di conoscere la tua unicità: sei dirompente, frantumi ogni razionalità, ogni convenzione; sei trasgressiva e illimitata. Talvolta rasenti la follia. Se vorrai, finché vivrò, a prescindere dal corso delle nostre vite, quel mantello ci sarà sempre. Tu e Raja non sentirete più freddo e la pioggia non vi bagnerà mai più…»

BIOGRAFIA DELL’AUTORE

Riccardo Mainardi

 

Classe 1957, laurea in Scienze Politiche alla Statale di Milano, risiede da molti anni a Rapallo, la sua città natale.
Ha diretto diverse filiali di un primario istituto di credito prima di ritirarsi a vita privata e potersi finalmente dedicare alle sue più grandi passioni: la filosofia e la letteratura.
Ama scrivere romanzi, poesie, aforismi e brevi saggi.
Esordisce come narratore nel 2011 con la silloge Le ultime lezioni dell’anno, edizioni Gammarò, classificandosi secondo al Premio Letterario Internazionale Per un mondo migliore.
Ha vinto numerosi concorsi letterari e di filosofia nelle sezioni narrativa, poesia, saggistica e aforismi. Fra questi, nel 2014 si è aggiudicato il primo premio al Concorso Letterario Scriviamo Insieme di Roma nella sezione narrativa inedita con il romanzo Polvere nella nebbia, successivamente pubblicato da Liberodiscrivere Edizioni. Quest’ultimo romanzo figura altresì fra i dieci finalisti del Premio Carver 2015 e ha ricevuto altri 4 riconoscimenti.
A fine 2018 pubblica con Giovane Holden Edizioni il romanzo storico-fantasy Il sogno di Amos, che si classifica primo al Premio Books for Peace di Roma(sezione Fantasy), si aggiudica un trofeo speciale della giuria al Premio Città di Sarzana 2019 e risulta finalista ai Premi Bukowski e Toscana in Poesia (sezione narrativa).
Negli ultimi anni ha vinto sette premi nazionali di filosofia.
Fra questi, si è classificato primo al Premio Nazionale di Filosofia Alla ricerca dell’anima con un saggio sul tema “Anatomia del rispetto” (Modena 2016) e ha ottenuto la vittoria al Premio Nazionale di Filosofia Le figure del pensiero, sezione Articolo filosofico (Certaldo 2018). L’anno successivo si classifica secondo nello stesso concorso con il saggio sul tema “Dove abita il bello?”.
L’autore ha di recente ultimato la stesura del suo quarto romanzo intitolato Mistress, finalista al Premio Letterario Internazionale Città di Como 2019 per la narrativa inedita.

 

 

Indirizzo posta elettronica: [email protected]

 

 

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