Un regalo sotto l’albero: Non siamo amici di Emanuela Valle

Un regalo sotto l'albero - Roggero

 

In occasione dell’evento Un regalo sotto l’albero, vi segnalo Non siamo amici di Emanuela Valle. Buona lettura e buone feste.

 

Un regalo sotto l'albero - Non siamo amici - cover

Titolo: Non Siamo Amici
Autore: Emanuela Valle
Edizione: Self Publishing
Prezzo: 0,99
Genere: Young Adult
Data di pubblicazione: 25 luglio 2018
Trama:
«Noi non siamo amici e non lo saremo mai.»
Dopo aver trascorso molti anni a Roma, Elena Mantegazza, per gli amici Len, non è
più la bambina insicura e presa di mira dal ragazzo che ha trasformato i suoi anni più
spensierati in un piccolo inferno.
Ora è una nuova Len, più forte e sicura di sé, e niente la spaventa. Neanche tornare a
Como, il posto dove proprio non vorrebbe restare.
Ma, quando il primo giorno nella nuova scuola rivede Matteo Marelli, principe del
Regina Margherita, qualcosa dentro di lei vacilla. È per questo che è ben decisa a
stargli alla larga: è meglio non mettere troppo alla prova la corazza che è riuscita a
costruire con tanta fatica e che la protegge da tutto.
Non importa che lui non sembri più il supponente viziato di una volta e voglia
dimostrarglielo: per Len, non saranno mai amici. Quello che lei non sa è che Matteo è
totalmente d’accordo con lei. Lui non vuole esserle amico, vuole di più…
Riuscirà il ragazzo d’oro a far cadere uno ad uno i mattoni che circondano il cuore di
Len?
L’Autrice in pillole: Nata e cresciuta in Brianza, si definisce una “writer in progress”
ossia un’apprendista scrittrice combinaguai. Timida, impacciata ed imbranata che fin
dalla più tenera infanzia ha avuto due grandi amori che non ha mai tradito: la lettura e
il Regno Unito. A questi, si è aggiunta poi una smodata passione per le serie
televisive straniere che la costringono a passare periodi infiniti con il fiato sospeso in
attesa di sapere la sorte dei suoi protagonisti preferiti.
E proprio per questo ha iniziato a scrivere, quasi per caso, immaginando, sognando le
loro avventure e mettendole su carta, arrivando poi a creare delle storie originali
proprie create dalla sua fantasia e dagli incontri strani della sua vita.
Quando non è impegnata a scrivere, a sognare e fare figure imbarazzanti degne di un
chick lit, riesce anche a sembrare una persona seria ben nascosta dietro una scrivania
d’ufficio.

 

Un regalo sotto l'albero - Non siamo amici-card

 

ESTRATTO 1
«Questa è la divisa giusta per te, LenTesoro, Elena. Enfatizza le tue curve.» Cosa cavolo ci fa
l’idiota negli spogliatoi femminili? Adesso mi basta pensare di sfuggita alle persone per vedere
materializzarsi di colpo? Figo. Brad Pitt? David Tennant? No, manco l’ombra. Questo nuovo
super potere è una fregatura. Mi volto e all’improvviso mi rendo conto di esser ancora avvolta
nell’asciugamano. Solo nell’asciugamano bianco. Sono quasi nuda e sento il fuoco avvampare
in faccia. Marelli è qui davanti a me, vestito di tutto punto, con la divisa scolastica mentre io
sono nuda. È un concetto che va ripetuto perché no, non rientra affatto in quel genere di
situazioni scontate e prevedibili che accadono di frequente nella mia vita.
ESTRATTO 2
«Apri gli occhi, voglio che mi guardi. Voglio guardare dentro di te. Ogni volta che ti guardo,
abbassi sempre gli occhi, come se volessi nascondere una parte di te. Una parte della tua
anima pura che io voglio vedere, conoscere, assaporare.» Ok, la comica che c’è in me potrebbe
ridere per ore, al solo immaginare Matty che mangia la mia anima. Ma questa notte non c’è la
Len sarcastica. Non c’è posto per lei. C’è una Len, una Elena romantica che non sapevo
esistesse e che rabbrividisce al sentirlo parlare. Sentire il tono di voce usato da Matty, quasi
rauco per via della temperatura, carico di calore. Mi sembra di esser trascinata in un altro
mondo, in una stanza davanti a un camino acceso. Vedo l’immagine di noi seduti su un divano,
impegnati in un gioco di sguardi senza vinti né vincitori. Spalanco gli occhi e mi perdo nei suoi,
così caldi, cerulei. Lo vedo mentre china la testa e avvicina le sue labbra alle mie. L’attesa,
l’ansia sta caricando questo momento di aspettative. Non è come la prima volta, so cosa
aspettarmi. Da quel giorno al parcheggio sotto casa non ho fatto altro che pensarci e negare
quanto era successo. La mia mente aveva paura di quello che il cuore sperava, di poter sentire
di nuovo il sapore della sua bocca, la morbidezza delle sue labbra. Non dovrebbero più essere
una novità, eppure quando si posano sulle mie con un tocco quasi disperato mi sembra di
vivere un’esperienza totalmente nuova, che mi spaventa ma non quanto il desiderio di
aggrapparmi a lui come un naufrago a una scialuppa di salvataggio. Mi sembra di affogare
dentro di lui, ho paura a staccarmi perché è il mio ossigeno. È una sensazione nuova che mi
colpisce come un pugno allo stomaco.

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