Tiempos de guerra. La stampa dipingeva così le dame infermiere.

Uno dei momenti più poetici del capitolo 9 è quello in cui viene letto  l’articolo di Alejandro che spiega il lavoro delle dame infermiere.  Ho trovato talmente bella e poetica questa scena che ho deciso di fare la traduzione.  Un modo per conoscere meglio le dame infermiere di cui vi ho parlato. QUI il video.

Tiempos de guerra. La stampa dipingeva così le dame infermiere.

Trentamila abitanti del Rif assetati di sangue aspettano in agguato. Agli abitanti di Melilla restano solo due opzioni: resistere o morire. Però quando tutto sembra perduto, una truppa di angeli scende sopra la città. Si fanno passare per dame infermiere della Croce Rossa, però non ingannano chi di noi le ha conosciute: “Sono angeli”. Il capo degli Angeli si nasconde sotto le vesti di una duchessa che, inviata dalla stessa Regina Victoria Eugenia, mise in piedi un ospedale dal giorno alla notte. Fu lei che insegnò agli angeli tutto quello che sanno. Qualcuno che sembra indistruttibile e che risponde al nome di Carmen. Angeli come Magdalena, che guarisce solo mostrando il suo sorriso. Sempre lo porta sulle labbra, come l’amore che offre al suo passo, come la tenerezza che respira. Si può non amare Magdalena? Angeli come Veronica, tanto timida che preferisce rifugiarsi nella farmacia, tra liquidi, pillole e polveri, che nelle sue mani magiche si trasformano in medicine miracolose, medicine che però non sono capaci di curare il mal d’amore di cui soffre la stessa Veronica. Angeli come Julia che salì su un treno per cercare suo fratello, lo trovò, e lo ha appena sepolto nel Pantheon degli eroi, con una medaglia d’oro e gli spari di commiato  . Però Julia resterà in ospedale, perché è una dama infermiera e si deve agli altri.  Come se il suo destino fosse scritto e la sua vita servisse solo ad essere offerta a coloro che  ne hanno bisogno. Questo gesto di Julia riassume alla perfezione perché tutte loro sono angeli, che rinunciano al cielo per fare in modo che noi possiamo continuare a vivere sulla terra. Angeli come Pilar, fuori  di ferro e dentro d’oro. Non le trema la mano nella sala operatoria però le trema l’anima quando vede piangere un ferito. Finge di essere dura come i sogni infranti però è mite come l’amore che aspetta.

 

Ma questo articolo fittizio scritto dal reporter Alejandro non era tanto diverso dagli articoli che venivano dedicati alle Dame infermiere nei periodici dell’epoca.  In un vecchio articolo del 1921 una di queste ragazze, Mimí Merry del Val, venne paragonata ad una stella del cinema, e ben tre righe vennero dedicate alla descrizione del suo aspetto fisico.  L’articolo era molto simile a quello scritto da Alejandro, personaggio fittizio della serie, ma che ben rappresenta una realtà all’interno del mondo giornalistico dell’epoca. Era un articolo definito in spagnolo piuttosto cursi, ovvero sdolcinato. Lo dice chiaramente Pilar, lo ricorda anche l’attrice che interpreta Carmen. Alicia Borrachero infatti afferma che Carmen non avrebbe approvato molto una visione così edulcorata e smielata della situazione. Infatti la realtà era totalmente differente da quanto appariva nei periodici. Le dame infermiere rischiavano la propria vita tutti i giorni. Non è un caso che nella serie, proprio in contemporanea con l’uscita dell’articolo del giornalista Alejandro, fosse morta anche la prima dama infermiera del gruppo di cui fanno parte le nostre protagoniste.   Video qui 

La traduzione dell’articolo è mia (perdonate se è presente qualche errore) mentre la foto è di Antena 3.

 

 

 

Precedente Un cattivo ragazzo come te di Huntley Fitzpatrick. La mia recensione. Successivo 5 cose che #7 Le 5 coppie dei libri che mi piacciono di più.

2 commenti su “Tiempos de guerra. La stampa dipingeva così le dame infermiere.

Lascia un commento