La saga di Terramare di Ursula K. Le Guin: Review Party

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 Oggi il blog partecipa al Review party de La saga di Terramare, il capolavoro fantasy di Ursula K. Le Guin. 

La saga di Terramare - cover

Nel mondo incantato di Terramare, fatto di arcipelaghi e di acque sconfinate, un ragazzo si mette in viaggio verso l’isola di Roke e la sua Scuola di Maghi. Solo quando sarà diventato un potente mago potrà affrontare le forze dell’oscurità che minacciano Terramare. Un’edizione illustrata da Charles Vess con cinquanta tavole, appositamente commissionate e selezionate dall’autrice, per dare volti e immagini alle creature della sua fantasia. Età di lettura: da 12 anni.

 

La mia opinione. 

 

La saga di Terramare non può mancare nella biblioteca degli amanti del fantasy. Questo elegante volume contiene i 5 romanzi che compongono la saga, la raccolta Leggende di Terramare, i saggi Una descrizione di Terramare e Terramare riveduta e infine alcuni racconti. Ursula K. Le Guin ci introduce in un mondo fantastico composto da isole e arcipelaghi e popolato da  draghi, streghe, stregoni, maghi,arcimaghi, pirati, principi, principesse e marinai. Un mondo fantastico ma costantemente legato alla realtà in cui l’autrice e I suoi lettori vivevano. Una realtà che è molto cambiata nel corso degli anni e, visto che il primo romanzo della saga di Terramare è stato scritto nel 1968 e l’ultimo nel 1992, tutti i cambiamenti della società sono stati ben evidenziati in quest’opera. Il risultato è una saga  sempre più inclusiva e plurale, capace di dar voce ai grandi esclusi: Ged per esempio ha la pelle scura, così come la maggior parte degli abitanti di Terramare e sfida l’idea che l’eroe dovesse essere bianco mentre l’antieroe nero. Tutto questo viene realizzato nel nel 1968, quando la questione razziale negli Usa rappresentava un tema molto caldo. 

Per la tradizione gli eroi erano sempre uomini, ma sia ne Le Tombe di Atuan che in Tehanu abbiamo una donna e una bambina come protagoniste. Nel primo caso Tenar arriva a condividere la scena con Ged e la salvezza di entrambi dipende dalla loro capacità di comperare. 

In Tehanu invece la Le Guin rende protagonista ed eroina una bambina, Therru, mentre indebolisce Ged, l’eroe maschio. Per comprendere meglio il pensiero dell’autrice vi consiglio di leggere il saggio  contenuto in questo volume, intitolato Terramare riveduta e la postfazione di tutti i romanzi e le raccolte di racconti che compongono l’opera. 

La saga di Terramare può contare su un worldbuilding costruito e spiegato alla perfezione. Per aiutarci a comprenderlo meglio la Le Guin ha scritto Una descrizione di Terramare, un piccolo saggio di una ventina di pagine, in cui analizza la storia, la cultura, la scrittura, le opere e le tradizioni di questo fantastico arcipelago, aiutandoci a visitarlo meglio. 

Ne La saga di Terramare non troverete guerre e combattimenti. L’autrice non vuole delineare  nemici esterni a cui attribuire, in maniera ipocrita, ogni virtù negativa. Il nemico da combattere è dentro di noi ed è legato alla nostra cupidigia e alla nostra arroganza. Il compito dell’eroe è quello di trovare e comprendere se stesso, come cercano di fare Tehanu e Irian. L’essenza delle cose è nel loro nome, che riveste un ruolo importante ne La saga di Terramare. Un’enorme rilevanza, inoltre, è data all’equilibrio tra luce ed ombra, tra bene e male, tra vita e morte. Se questo dovesse venire meno, le conseguenze sarebbero terribili, come dimostra la storia di Pannocchia. 

Con La saga di Terramare la Le Guin ha cercato di contrapporre il potere alla libertà. Spesso scegliere il primo significa sacrificare la seconda. La possibilità di scegliere ciò che esprime meglio ciò che siamo diventa un elemento davvero importante nella saga , come dimostrano le storie di Tenan e di Diamante. 

A tal proposito sarà interessante per il lettore scoprire il rapporto tra esseri umani e draghi all’interno di questa saga e analizzare il significato che l’autrice attribuisce a queste affascinanti creature.  

La saga di Terramare ci fa entrare in un mondo dove le donne sono considerate  inferiori agli uomini e discriminate perché da loro temute. Alle donne viene proibito di studiare l’Alta Magia, di diventare delle maghe e di frequentare l’accademia di Roke, le cui porte resteranno sbarrate per Irian. Non solo ma ai maghi viene imposto il celibato e l’astinenza da ogni rapporto sessuale. Le donne possono essere solo delle streghe e praticare una magia minore. Per la Le Guin, però, la vita dei maghi non è completa, perché esiste anche un altro tipo di conoscenza, legata agli affetti e al privato, che loro sono costretti ad ignorare. 

Il pregiato  volume è arricchito dalle meravigliose illustrazioni di  Charles Vess.  Lo stile della Le Guin è elegante e accattivante e in grado di trasportare il lettore nel meraviglioso mondo da lei creato. 

 

6 stelle su 6. Una saga indimenticabile. 

 

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