Una corte di Spine e Rose Trilogia di Sarah J. Maas – Recensione: Review Party

Oggi il blog partecipa al Review Party di Una corte di Rose e Spine La Trilogia dedicata alla storia di Feyre. Ovviamente l’autrice è la straordinaria Sarah J. Maas.

Ringrazio La Mondadori per la copia digitale in omaggio.

Feyre è una cacciatrice e la sopravvivenza della sua famiglia dipende dalla sua abilità nel catturare gli animali dell’inospitale foresta in cui vive, un luogo freddo e desolato durante i lunghi mesi invernali. Quando un lupo abbranca una cerva dinanzi a lei, Feyre si vede costretta a ucciderlo pur di ottenere la sua preda, ma ancora non sa di aver sottratto qualcosa di molto prezioso e presto dovrà pagare le conseguenze del suo gesto. Rapita da un misterioso Fae Superiore dai penetranti occhi verdi e condotta nel suo regno, Feyre scoprirà cosa si cela dietro il muro magico che separa il suo mondo dalla violenta terra secolare dei Fae: Prythian. Tenuta sotto stretta sorveglianza presso la Corte della Primavera, ben presto la sua ostilità nei confronti del suo rapitore e Signore Supremo della corte si trasformerà in passione, ma quel luogo magico nasconde pericoli e intrighi che lei neppure immagina. Nemici antichi, potenti e crudeli tramano nell’ombra, pronti a conquistare e devastare quel luogo che, con l’arrivo di Feyre, sarà destinato a cambiare per sempre. Ma il suo lungo viaggio è solo all’inizio: terribili segreti, grandiose battaglie e amori travolgenti la attendono. Raccolti per la prima volta in volume unico, Una Corte di Spine e Rose, Una Corte di Nebbia e Furia, Una Corte di Ali e Rovina e il racconto inedito Una Corte di Gelo e Stelle, sono i libri che compongono l’arazzo fantasy creato da Sarah J. Maas.

 

La mia opinione.

 

La saga di Una corte di Rose e Spine La trilogia è un fantasy davvero accattivante e in grado di catturare l’attenzione dei lettori. Sarah J. Maas è stata davvero brava a costruire un mondo fantastico, popolato dai Fae, dai Signori della Notte. In questo universo il lettore viene trasportato e si sente partecipe di tutte le vicissitudini dei suoi abitanti. Insomma il worldbuilding di Una corte di Rose e Spine è stato descritto e ideato alla perfezione. Il punto di forza della trilogia sono i personaggi, il loro sviluppo, i loro pregi, i loro difetti, le loro luci e le tante ombre. I protagonisti della nostra storia sono personaggi in continuo divenire, alle prese con delle situazioni altrettanto suscettibili al mutamento. Ho  apprezzato vedere come le relazioni tra di loro siano state sviluppate. Un esempio è il rapporto della protagonista principale con le due sorelle maggiori. Se nella trilogia il punto di vista era solo quello di Freya, la novella Una corte di Gelo e di Stelle ci offre una pluralità di punti di vista, legati ai personaggi più rilevanti. Elain, Nesta, Cassiano, Mor, Rhysand, Adrenalina, Azriel, Luciano, Feyre e Tamlin conquisteranno il pubblico. La parte romance è davvero presente in questa trilogia, che è in grado di regalarci delle ship meravigliose.

Il mio romanzo preferito è il secondo, La Corte di Nebbia e Furia, perché è il volume del cambiamento, quello che modifica le carte in tavola. Questo cambiamento risulta credibile, a testimonianza della bravura dell’autrice. Se nel primo libro, La corte di Rose e Spine, la Maas ci aveva proposto quasi un retelling de La bella e la Bestia, con la storia di Feyre e Tamlin, verso la fine avevamo visto degli eventi prendere forma, portando la nostra eroina a compiere battaglie e immani sacrifici e facendoci conoscere meglio Rhysand. Nei primi capitoli de La corte di Nebbia e Furia avevamo rivalutato in negativo alcuni degli atteggiamenti di Tamlin e imparato a distinguere tra una relazione d’amore tossica e un rapporto sano ed equilibrato tra anime gemelle. Non solo La corte di Nebbia e Furia introduce alcuni dei miei personaggi preferiti, come Mor, Cassian, Amren e Azriel, ma crea anche  quelle dinamiche che poi verranno portate alle estreme conseguenze ne La corte di Ali e Rovina.

La novella Una Corte di Gelo e Stelle mi è davvero piaciuta. Si tratta di una narrazione carica di dolore e speranza. I nostri protagonisti cercano di riprendersi dalle ferite dell’anima causate dalla guerra, che ci è stata ben descritta nel terzo volume. Quasi tutti i personaggi, però,  stanno tentando di andare avanti e di impegnarsi nella ricostruzione, per non gettare alle ortiche i sacrifici fatti e le perdite subite. La Maas costruisce con questa novella le basi per la storia di Nessa e Cassian, narrata ne La Corte di Fiamme e Argento. In Una corte di Gelo e Stelle,  la sorella di Feyre, infatti, si trova in una situazione davvero complicata e in grado di generare interesse nei lettori.

Assegno a Una Corte di Rose e Spine La trilogia 6 Stelle su 6. Consigliatissimo. 

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