Sono pazza di te (ma fino a un certo punto) di M. Morpurgo: Review Party

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Oggi partecipo al Review Party del volume di Marina Morpurgo, intitolato Sono pazza di te (ma fino ad un certo punto). Ringrazio la casa editrice Astoria per la copia in omaggio.

Sono pazza di te - cover

 

Racconti pazzi su amori, donne miti, donne stravaganti.

 

Ci sono ancora gli amori e, soprattutto, le donne di una volta? Quelle miti e sottomesse, e anche un po’ ingenue? Se guardando su Google capiste le origini della nevrosi e della cupezza del vostro compagno e anche che la situazione è irrimediabile, ve ne liberereste? Se poteste assistere a tragicomiche scenate del vostro vicinato, senza essere notati, lo fareste? E lo considerereste una valida alternativa alla TV? Se foste pacificamente perseguitate da un ortodosso che vuole portarvi sulla retta via, finireste per invaghirvene? E se vi fosse affidata la revisione di una collana di classici, cambiereste i contenuti dei testi per renderli più ottimisti e rosei? Se avete risposto sì ad almeno una domanda, non fate più parte delle donne un po’ ingenue e miti di una volta e l’acquisto di questo libro vi è caldamente consigliato

 

La mia opinione. 

 

Marina Morpurgo ci dona una serie di otto racconti dedicati alle diverse forme dell’amore e a noi donne.

Lo stile della scrittrice è davvero particolare, a tratti surreale, ma allo stesso tempo i racconti sono permeati di vita quotidianità e dei problemi che oggi affliggono la nostra societa: il lavoro precario nonostante le lauree e l’esperienza, il razzismo che ci spinge a considerare gli stranieri come criminali, la solitudine che porta molte donne ad accettare dei compromessi pur di avere accanto un compagno.

Alcune persone ricorrono alle chat per combattere la solitudine la delusione per una vita sempre più precaria. Si fingono chi non sono e non si rendono conto che magari la loro felicità potrebbe essere racchiusa nel collega di lavoro, che è stato per tanto tempo accanto a loro.

L’autrice ci parla anche di amori malati, di uomini che esercitano sulle donne violenza fisica e psicologica ed esorta le donne a svegliarsi. La Morpurgo ci ricorda inoltre che non possiamo cambiare gli altri, soprattutto i nostri compagni e che a volte è meglio permettere loro di allontanarsi e di trovare la serenità in altri contesti.

In uno dei racconti raccolti in Sono pazza di te (ma fino a un certo punto) ho ritrovato anche un vero inno alla ricerca della felicità, perché l’autrice ci invita a cercare il lieto fine e a risolvere i nostri problemi esistenziali, quelli che ci rendono infelici. La vita è troppo corta e tutti noi abbiamo il diritto di viverla al meglio.

 

Assegno a Sono pazza di te (ma fino a un certo punto) 3 e ½ – 4 stelle su 6.

Consigliato a chi non ama dei racconti banali.

 

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4 commenti su “Sono pazza di te (ma fino a un certo punto) di M. Morpurgo: Review Party

  1. Mi piace la tua chiave di lettura, alcuni racconti li ho trovati davvero atipici e surreali però altri mi hanno strappato una risata e dato che è quello di cui ho più bisogno, non posso che esserne felice!

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