Oggi il blog partecipa al Review Tour di Sinfonia della felicità – La storia di Roberto e Livia, il nuovo romanzo di Simona Corvese, edito dalla Little Black Dress. Si tratta della prima parte di questa meravigliosa storia. La seconda uscirà a dicembre. Buona lettura.
Roberto, affermato direttore d’orchestra di fama internazionale e dallo spirito altruista, sta attraversando un brutto periodo e vorrebbe cambiare molte cose nella sua vita. Si concede un anno sabbatico da trascorrere nella sua città, Milano, per riflettere sulla sua frenetica esistenza. Durante questo periodo darà vita alla sua Fondazione Musica Senza Confini, un’organizzazione senza scopo di lucro che permette di far studiare musica gratuitamente a molti giovani che hanno alle spalle situazioni disagiate. Un giorno Roberto incontra per caso, in Corso Vittorio Emanuele, due piccoli violinisti zigani che suonano come virtuosi: Livia e il fratellino Jòzsef.Scatta l’empatia che accomuna chi soffre. Roberto e la moglie Laura hanno perso una figlia; Livia non ha mai conosciuto affetti sinceri, fatta eccezione per suo fratello Jòzsef. Per difendersi dal loro dolore si rifugiano tutti nella musica, che amano più di loro stessi. Anche la bambina riconosce nello sguardo di Roberto la stessa, silenziosa, richiesta d’aiuto. Tra loro due nascerà un patto di reciproca solidarietà perché desiderano la stessa cosa: una vera famiglia.
La mia opinione
Sinfonia della felicità – La storia di Roberto e Liva è un vero e proprio capolavoro, in grado di stravolgere chi legge, facendogli provare una miriade di emozioni intense. La tenerezza, l’amicizia, l’affetto, il calore di una famiglia e l’amore si fondono insieme con dei risultati davvero sublimi. La lettura di Sinfonia della felicità – La storia di Roberto e Livia mi ha arricchito dal punto di vista umano. Abbiamo un padre che ha perso una figlia e due bambini che invece sono stati sfruttati, come avviene purtroppo a molti minori cresciuti nei campi ROM. Ci sono degli amori che faticano a sopravvivere al più grande dei dolori e dei ragazzini che cercano il calore di una famiglia, dopo aver sofferto tanto. Non mancano le amicizie che durano da una vita intera e che sfidano i decenni diventando sempre più forti. Sinfonia della felicità – La storia di Roberto e Livia ci fa gioire e soffrire in ugual misura, donandoci un’esperienza di lettura unica. I pericoli che minacciano la felicità dei personaggi sono reali e terribili e questo aumenta l’ansia del lettore, pagina dopo pagina. L’autrice non ha paura di esplorare il mondo difficile dei ragazzi ai quali è stata negata un’infanzia serena.
In Sinfonia della felicità – La storia di Roberto e Livia la musica ha un ruolo da protagonista: ha il grande dono di unire i personaggi, di creare dei legami. La musica per molti di loro è il sogno di una vita, da perseguire nonostante le difficoltà, e il modo per esprimere tutti i sentimenti che li stravolgono.
Le vicende sono narrate in terza persona, perché Sinfonia della felicità – La storia di Roberto e Livia è un romanzo corale. I personaggi sono molteplici e tutti interessanti e ben delineati. Sono inoltre presenti dei flashback, che riescono a chiarire le motivazioni e le relazioni che muovono e uniscono i vari protagonisti.
Ho fatto alcune ipotesi sulla sorte della figlia di Roberto e Laura e mi domando se saranno quelle giuste. Non vi dirò nulla di più perché non desidero rovinarvi la sorpresa.
Il primo volume si interrompe quando la storia diventa davvero interessante, lasciandoci con una terribile voglia di leggere la seconda parte.
Assegno 6 stelle su 6 a questo meraviglioso romanzo. Consigliatissimo.