Anche questo mese partecipo al Gruppo di lettura Un anno in rosa, organizzato da Giulia Sacco. Il mese di dicembre prevedeva la scelta di un romance New Adult. Vi presento quindi Non dubitare mai del mio amore di Emma Scott.
Un new adult delicato ed emozionante, una storia d’amore potente che si consuma sotto i riflettori del palcoscenico.
A diciassette anni nella vita di Willow si apre una frattura profonda. Della ragazza estroversa che era non vi è più traccia,al suo posto rimane una giovane smarrita, devastata dallo stress post traumatico di un evento terribile. Quando suo padre sradica la famiglia dal lusso di New York per trascinare tutti nella piccola città di Harmony, nell’Indiana, Willow vede il trasferimento come un’occasione per sfuggire dalla prigione dei suoi segreti.
Nel tentativo di sconfiggere l’apatia finisce per partecipare a un’audizione per l’Amleto, nel piccolo teatro cittadino e ottiene il ruolo di Ofelia – una fanciulla consumata dalla follia e dal suo amore per Amleto.
Isaac Pierce è il cattivo ragazzo per definizione, quello che proviene dal lato sbagliato di Harmony:le ragazze vogliono attirare la sua attenzione e i ragazzi lo temono. Il suo talento per la recitazione non fa che acuire il suo fascino. Il palco è l’unico luogo dove Isaac si sente al sicuro dalla realtà difficile che vive a casa sua. Non c’è nulla che desideri più che fuggire a Broadway, o magari a Hollywood.
Nessuno può interpretare il ruolo di Amleto se non lui e, quando il regista lo affianca a Willow per leprove, i due si scontrano, volta dopo volta.
Né Isaac né WIllow sono disposti ad aprire i loro cuori a nessuno. Ma i continui scontri conducono inevitabilmente al crollo, e il crollo porterà alla luce i segreti più dolorosi e nascosti di entrambi, finendo per sancire tra Isaac e Willow un legame d’amore puro.
Pian piano scopriranno che le parole della tragedia di Shakespeare rispecchiano perfettamente gli avvenimenti delle loro vite, ma cosa riserverà ai due innamorati il finale? Dolore e follia, o la guarigione, l’amore, e la strada verso una vita diversa?
“Una storia che è un inno alla vita e all’amore. Piena di sentimenti magnifici.” BuzzFeed
*Non dubitare mai del mio amore è un romanzo autoconclusivo e non è collegato ad alcuna serie.*
La mia opinione.
Emma Scott ci regala un romanzo straordinariamente intenso.
Non dubitare mai del mio amore tratta temi delicati e lo fa con il tatto che necessitano. Si parla di violenza sessuale sulle donne, delle ferite che comporta per le vittime, su quanto la società sia propensa a difendere i colpevoli, considerando coloro che sono state violate come delle prostitute.
Un no è un no e nessuno ha il diritto di abusare di una persona. L’autrice ci parla anche di chi non ha avuto il coraggio di denunciare subito, facendoci comprendere che non è mai troppo tardi per sporgere denuncia e per liberarci dal peso di un silenzio che opprime.
In un certo senso il nostro gesto di coraggio potrebbe spingere altre donne a fare altrettanto.
In Non dubitare mai del mio amore si parla anche di violenza domestica e di padri, che in preda ad alcol e droghe, colpiscono i figli e non si prendono cura di loro, facendoli vivere nella miseria e nella paura.
La Scott ci descrive il mondo in cui viviamo come pieno di pregiudizi. Si considera un cattivo ragazzo il povero adolescente che abita in una roulotte insieme al padre alcolizzato. Si idealizza, invece, il ricco figlio di papà, considerandolo il partito ideale per le proprie figlie, senza sapere di aver messo quelle ragazze in pericolo.
Non si può non tifare per Willow e Isaac. Le loro vicende personali colpiscono il lettore come un pugno nello stomaco. Sono stati descritti bene e i loro comportamenti sono coerenti e comprensibili. I due protagonisti di Non dubitare mai del mio amore sono alla ricerca della felicità e lottano per ottenere un riscatto, una vera e propria occasione per essere felici. Queste loro esigenze li spingono ad avere un rapporto differente con la città di Harmony. Willow la considera un rifugio in cui stare e Isaac un inferno da cui scappare.
Ovviamente il grande amore tra i protagonisti, che è assoluto e indistruttibile, verrà messo alla prova da questa diversa prospettiva.
Il terzo protagonista di Non dubitare mai del mio amore è il teatro, che rappresenta il riscatto per i due personaggi principali, la possibilità di costruire il proprio futuro e soprattutto un mezzo per esprimere il dolore che li opprime e rivelare al mondo, in maniera indiretta, ciò che li fa soffrire.
Il teatro rappresenta anche il vissuto dei personaggi, l’evoluzione della loro storia personale e di coppia. Credo che i parallelismi creati attraverso l’Amleto e Casa di bambola siano semplicemente perfetti.
Non dubitare mai del mio amore parla anche di amicizia, quella vera. Esistono amici che ti saranno sempre accanto, nella buona e nella cattiva sorte, che ti offriranno il loro aiuto e rispetteranno i tuoi tempi e i tuoi silenzi.
La Scott ci mostra anche dei genitori che sbagliano credendo di fare il bene dei propri figli, che prendono delle decisioni al posto dei loro ragazzi, ma dimostrano anche di non conoscerli. L’autrice, in questo caso, fa riferimento al grande potere del perdono.
Un romanzo scorrevole, mai noioso e ideale per gli amanti del teatro. Lo stile è curato. Ho apprezzato anche il modo in cui la relazione tra i due innamorati procede lentamente, anche grazie all’uso di due salti temporali.
Assegno a Non dubitare mai del mio amore 6 stelle su 6. Consigliatissimo.