Vorrei solo averti qui di Kennedy Ryan: Review Tour

Vorrei solo averti qui - bannerIl blog partecipa al Review tour del romanzo Vorrei solo averti qui di Kennedy Ryan, il primo volume della serie Shot. Ringrazio la Newton Compton Editori per la copia digitale in omaggio e Sara Fusa per avermi permesso di partecipare all’evento.

Vorrei solo averti qui - cover

August e Iris sanno di essere fatti l’uno per l’altra. Ma il tempismo dei loro incontri è sempre stato pessimo e così, nonostante la sintonia che c’era tra loro, hanno finito per prendere strade diverse. Lui è diventato una stella dell’NBA e lei combatte con la sua quotidianità. Ma non si sono mai dimenticati. Nel corso degli anni, nei loro momenti più bui, August e Iris ripensano all’unico, indimenticabile bacio che si sono scambiati. A quella notte, a quel bivio che ha cambiato le loro vite per sempre. E anche se sanno che è difficile, continuano a sperare in una seconda occasione.

 

La mia opinione 

Vorrei solo averti qui è un romanzo che lascia il segno e che non si può dimenticare facilmente, perché non si tratta di un semplice sport romance. Le tematiche della Ryan sono serie e riguardano una delle piaghe peggiori della nostra società: la violenza sulle donne e i femminicidi.

In Vorrei solo averti qui l’autrice ci mostra come una donna indipendente, forte e piena di sogni e di speranze per il futuro possa essere resa prigioniera di un reticolo di violenza da un compagno perfetto agli occhi del mondo, ma allo stesso tempo un orco nel privato. La Ryan ci fa comprendere come molte donne non possano fuggire dal loro compagno, non per mancanza di forza, ma per dipendenza economica, timore di perdere l’affidamento dei figli o perché non ci sono prove sufficienti per incriminare il proprio aguzzino. Senza dimenticare che spesso i femminicidi vengono commessi proprio nel momento in cui la vittima decide di scappare. Vorrei solo averti qui ci ricorda che queste violenze potrebbero colpire una nostra amica, una nostra vicina o qualsiasi altra donna ed è un bene sottolineare tutto questo in un momento in cui,  a causa della quarantena molte vittime sono a contatto con il loro carnefice 24 ore su 24, senza possibilità di allertare l’autorità di competenza e le associazioni. Direi che questo è davvero il momento giusto per riflettere su l’argomento principale del romanzo.

La storia ci viene narrata attraverso il POV alternato dei due protagonisti principali, Iris e August, che hanno lasciato un segno in me durante la lettura. La nostra eroina è una donna forte, indipendente, dolce e capace che ha avuto il coraggio di fare scelte difficili e la forza di affrontare delle situazioni terribili. August è un campione di basket, premuroso, gentile, pronto a tutto per le persone che ama. In poche parole abbiamo davanti l’uomo che ogni donna meriterebbe di incontrare. Ho provato una profonda tenerezza per i due protagonisti e per il loro amore messo alla prova da violenze, crudeltà e un pessimo tempismo.

Lo stile della Ryan è scorrevole e accattivante. L’autrice è riuscita a colpirmi come la Cherry e Sparks, che sono nella lista dei miei scrittori preferiti. Assegno a questo romanzo 6 stelle su 6, consapevole che meriterebbe molto di più. Consigliatissimo.

 

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