A un millimetro di cuore di Massimo Bisotti: Review Party

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Oggi il blog partecipa al Review Party di A un millimetro di cuore di Massimo Bisotti, edito dalla Mondadori. Meg e Demian tornano ad incantare il lettore con la loro travagliata storia d’amore.

Ringrazio la CE per la copia in omaggio.

A un millimetro di cuore - cover

 

Si può aver paura della solitudine e al tempo stesso aver paura di essere amati? Se lo sta chiedendo Meg, sola in una casa ormai vuota. Demian, lo scrittore e l’uomo con cui ha vissuto gli ultimi due anni se n’è andato senza darle nessuna spiegazione: solo i suoi scritti a parlare per lui. Da tempo la loro storia aveva iniziato a logorarsi, fra abitudine, noia e disillusione, eppure Meg non era preparata a un distacco. Per una vita era stata lei ad andarsene, incapace di cedere del tutto ai sentimenti e convinta che ognuno dovesse farcela da solo, e ora si trovava a fare i conti con l’abbandono.

Meg aveva conosciuto Demian mentre lui era in coma, in seguito a un drammatico incidente.

Al risveglio, lui era riuscito a liberarla da un sentimento che era diventato un chiodo fisso, quello per George Cabot, un uomo immaginario che aveva conosciuto solo in sogno. Si era fissata con l’idea di poterlo incontrare nella sua realtà, innamorata dell’amore perfetto e utopistico, ma si era poi disillusa. George Cabot altro non era che il personaggio di un libro di Demian.

Con pazienza e cura, Demian l’aveva strappata a quell’illusione e le aveva regalato una storia vera, concreta, tacendole tuttavia molti dettagli del suo passato.

Ora che è sparito Meg è frastornata e non sa cosa fare. È il momento di pensare a se stessa o di alimentare la speranza che Demian ritorni? E se per una serie di strane coincidenze si accorgesse della reale esistenza di George Cabot? Cosa cambierebbe nel suo instabile cuore?

Con A un millimetro di cuore Massimo Bisotti ci fa un grande regalo. Tornano infatti i protagonisti de La luna blu – il romanzo che lo ha fatto conoscere e amare al pubblico – con una storia d’amore che sussurra al cuore di ognuno di noi.

 

La mia opinione 

 

A  un millimetro di cuore è un romanzo profondo e intenso, che ci permette ancora una volta di scoprire le anime ferite di Meg e Demian. Non è necessario, però, aver letto La luna blu per godere a pieno della lettura di questo volume. Lo stile di Massimo Bisotti è davvero elegante e molto curato. L’autore ha chiaramente preferito puntare sulla riflessione piuttosto che sulle azioni o su una trama dinamica. A un millimetro di cuore è ricco di frasi intense ed eleganti, che potrebbero riempire pagine e pagine di siti dedicati ad aforismi e citazioni, anche se tutto questo, di tanto in tanto, rende poco scorrevole la lettura.  La narrazione è in terza persona, ma spesso viene utilizzata anche la prima per mettere in risalto i dialoghi interiori dei personaggi. 

A un millimetro di cuore ci spinge a riflettere sull’amore e sul modo in cui molte volte scegliamo di amare delle persone idealizzate e impossibili per evitare di dover fare i conti con questo sentimento realmente. 

Meg si trova in una situazione simile. Teme la solitudine, ma allo stesso tempo non è in grado di gestire un vero rapporto di coppia, preferendo la fuga, pur di non permettere a chi ha accanto di conoscerla veramente. La storia della nostra protagonista è stata segnata da un abbandono e da un’infanzia davvero difficile. Preferisce rifugiarsi nel mondo dei sogni e innamorarsi del protagonista del romanzo scritto da Demian, piuttosto che impegnarsi per far si che il suo legame reale con lo scrittore possa resistere alle tempeste e alle monotonie del tempo. La paura di aprirsi davvero è grande, così come la tentazione di fuggire e la tendenza a mettere dei paletti nel proprio cuore per non permettere agli altri di entrarvi davvero. Meg comprenderà, solo dopo la drastica decisione di Demian, a dare la giusta importanza alla realtà e ai legami che in essa si costruiscono. Infatti, ci insegna Bisotti, è davvero facile innamorarsi e iniziare una storia d’amore, ma la cosa più difficile è farla resistere alle insidie della monotonia, del tempo e della quotidianità. Per farlo è necessario scegliere l’impegno e non la via più semplice, ovvero la fuga. 

Anche Demian ha alle spalle una storia di abbandoni e di lutti, che lo renderà davvero interessante agli occhi del lettore. 

Conosceremo il vero George Cabot? Meg riuscirà ad incontrarlo? Quali saranno le conseguenze? Lo scoprirete solo leggendo A un millimetro di cuore. 

Assegno a questo romanzo  4 e ½ stelle su 6. Un romanzo con un messaggio davvero profondo. Consigliato. 

 

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