Un Cowboy tra i Bluebonnet di Emma Black: Review Tour

 

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Oggi  il blog partecipa al Review Tour di Un Cowboy tra i Bluebonnet di Emma Black. Ringrazio l’autrice per la copia digitale in omaggio.

Un cowboy tra i Bluebonnet - cover

 

Robert è pazzo di Natalie.
Lo è dalla prima volta in cui l’ha incontrata, quando lei aveva briciole di uno stuzzichino intorno alla bocca, sul mento, sul seno… Ah, quel seno! Sì, Robert è decisamente innamorato di Natalie ma lei è sfuggente, scostante. Si dedica solo al lavoro, come se evitare di avere una relazione con lui sia lo scopo della sua vita.
Robert, però, non sa che Natalie nasconde un segreto enorme, di cui si vergogna e che rischia di scoppiare come una bomba, quando un suo ex riappare all’improvviso nella sua vita…
La dolcezza di Robert sarà sufficiente a salvarla?
La forza di Natalie riuscirà a emergere?
E cosa nasconde Felicia, che tutti continuano a guardare con sospetto?
Niente è come sembra e tutto può accadere, quando il vero amore è in pericolo.

 

Un Cowboy tra i Bluebonnet- card1

 

Questo romanzo è il secondo della serie dei Bluebonnet e i protagonisti sono due vecchie conoscenze: Robert e Natalie, che ci narrano le loro vicende in prima persona, con l’utilizzo del POV alternato.
Credo però che la vera protagonista di questo romanzo sia una tematica importante, che Emma Black ha trattato con maestría e realismo: la violenza contro le donne, che può essere fisica o psicologica e che troppo spesso sfocia in terribili casi di femminicidio. Ed è proprio in questo tema che risiedono le motivazioni che hanno spinto la nostra Nat ad essere fredda e distante con questo cowboy gentile e premuroso, già tra le pagine del primo volume della serie, La ragazza dei Bluebonnet. Natalie non era una donna scostante per divertimento o a causa di  un pessimo carattere, ma perché aveva alle spalle un passato di terribili violenze.
L’autrice è stata davvero brava a narrarci gradualmente, nel corso dei 17 capitoli che compongono il romanzo, il calvario che Justin, l’ex compagno, aveva fatto vivere alla protagonista.
Il racconto è davvero realista. Nat ha avuto un’infanzia priva di affetto e di punti di riferimento, visto che ignorava l’identità del padre e sua madre era un’alcolizzata. Ancora adolescente aveva creduto di trovare quelle attenzioni che le erano sempre mancate tra le braccia di Justin, un uomo dedito alla droga, agli alcolici e al crimine. Pian piano quelle attenzioni si erano trasformate in percosse, lividi, che venivano giustificati con delle cadute accidentali. Justin aveva allontanato Nat da tutti i suoi interessi e l’aveva costretta a compiere azioni, per le quali la ragazza provava molta vergogna. Natalie era riuscita a ricostruirsi una vita, mentre l’ex compagno era in prigione, ma sette anni dopo l’uomo verrà scarcerato e la ragazza tornerà a vivere un vero e proprio incubo, anche se potrà contare sull’aiuto di Robert e di tutti i loro amici.
Emma Black è stata davvero brava a descrivere il tormento della protagonista, una ragazza felice per gli sguardi carichi di adorazione che le rivolge un uomo retto come Robert, ma che deve mantenere le distanze dal suo cowboy, perché non desidera raccontargli la verità, per il timore di leggere il disprezzo negli occhi di lui, una volta a conoscenza di quello che lei era stata costretta a fare in passato.
La vera sorpresa di questo romanzo è stata però Felicia, che nel primo romanzo era un personaggio negativo, ma che qui è diventato il mio preferito. La sua storia mi ha commosso, mi ha fatto riflettere. La sua amicizia con Nat mi ha donato mille emozioni e ho sofferto insieme a queste due donne straordinarie.
Questo romanzo inoltre ci mostra come la violenza contro le donne non sia rintracciabile solo nell’ambiente criminale in cui è immerso Justin e come  non colpisca solo ragazze sole e fragili come lo era Nat da adolescente. La violenza contro le donne può essere portata compiuta anche da manager e da ricchi uomini d’affari e le vittime possono essere anche donne in carriera, sicure di sé. Nessun atto di violenza può avere una giustificazione, nessuna forma di stress, nessun problema sul lavoro autorizza un uomo a picchiare o umiliare la propria compagna e chi maltratta o violenta una donna non prova amore per lei. La storia di Natalie e di Felicia ci insegna proprio questo.
Il romanzo è dedicato

Alle donne che non riescono a trovare il coraggio di dire basta. Non siete sole.

In questo libro potrete ritrovare i personaggi del romanzo precedente e soprattutto sarete deliziati di vedere Sarah e Daniel alle prese con il momento più emozionante della loro vita. Per apprezzare Un Cowboy tra i Bluebonnet come merita, vi consiglio prima la lettura de La ragazza dei Bluebonnet.
Lo stile di Emma Black è scorrevole e il ritmo della narrazione tiene il lettore incollato alle pagine.
Il mio voto è di 6 stelle su 6. Consigliatissimo.

 

Un Cowboy tra i Bluebonnet -calendario

 

 

 

 

 

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