Oggi il blog partecipa al Review Party di Tutti i colori dell’anima, il secondo volume della Colour Series di Giusy Viro.
Ringrazio l’autrice per la copia digitale in omaggio.
La rabbia e i malintesi hanno creato un muro tra Alessio e Stefano.
Entrambi sono di fronte a un bivio, chiamati a una scelta definitiva.
Lottare per il loro amore, accettando di affrontare le rispettive debolezze e paure oppure dirsi addio per sempre e chiudere la partita una volta per tutte?
In questo capitolo conclusivo ogni tassello del mosaico troverà il giusto incastro.
Il passato che torna nella vita di Alessio per chiudere i conti e l’ennesima lotta contro il perbenismo e i pregiudizi saranno i protagonisti indiscussi di questo romanzo.
L’amore tra due persone sarà in grado di affrontare l’ipocrisia dell’omofobia e uscirne vincitore?
Riuscirà Alessio a fare entrare i colori dell’amore anche nella sua anima?
La mia opinione.
Tutti i colori dell’anima è la degna conclusione di una dilogia meravigliosa, che ci spinge a riflettere sul vero significato dell’amore.
Alessio e Stefano sono riusciti ad appianare le loro incomprensioni e sono diventati la personificazione di quello che io considero l’amore vero.
Amare qualcuno significa fidarsi di lui, stargli vicino nelle avversità, mettere il suo bene davanti al proprio e aiutare chi amiamo a comprendere i propri errori. Nella relazione di Alessio e Stefano ho trovato tutti questi elementi, che l’autrice è stata in grado di trattare con estrema delicatezza.
Un personaggio che mi ha davvero stupito è stata Angela, la madre di Alessio, che nel primo volume avevo cordialmente detestato e che in Tutti i colori dell’anima ha saputo riscattarsi, dimostrando che l’amore materno può superare ogni ottuso e crudele pregiudizio.
L’omofobia, però, è ancora presente in questo secondo volume e viene inserita nel contesto lavorativo e professionale. La scelta di ambientare in Spagna gran parte delle vicende di natura omofoba, dimostra quanto sia grande ancora il divario tra le leggi che sanciscono i diritti delle coppie omosessuali e la mentalità ancora ristretta e tradizionalista di molte persone. In Tutti i colori dell’anima, però, vi è anche la speranza portata dai giovani allievi di Alessio, che si scontrano contro l’ipocrisia dei benpensanti.
La storia è narrata in terza persona, ma il lettore riesce a provare ugualmente tutte le emozioni dei protagonisti sulla propria pelle.
Lo stile di Giusy Viro è elegante e curato e ogni elemento narrativo è posizionato al punto giusto, donandoci un testo scorrevole.
6 stelle su 6.
Consigliatissimo.