Tutta colpa del Tight di Silvia Calandra : La mia recensione

Oggi vi parlerò di Tutta colpa del Tight di Silvia Calandra, edito dalla Royal Books Edizioni.

 

Ringrazio la CE per la copia digitale in omaggio.

Tutta colpa del tight - cover

Christine, reduce da un passato non roseo dal punto di vista sentimentale, ha finalmente trovato la sua strada tra le vie e i grattacieli di Manhattan. La sua vita gira intorno a una cosa sola: il lavoro.Solo l’amicizia con Sarah, l’unica collega con cui va davvero d’accordo, riesce a distrarla dalle lunghe giornate newyorkesi. Il suo carattere troppo spigoloso, infatti, non le ha consentito di circondarsi di amici nel corso del tempo… per non parlare degli uomini. Di loro è sempre meglio non fidarsi, non si dovrebbe mai abbassare la guardia.Di certo Chris non è preparata, in una giornata come le altre, a imbattersi in Thomas, nuovo stagista alle sue dipendenze, tremendamente sexy e dannatamente disponibile a esserle amico.Tra piccole bugie, viaggi intercontinentali e baci rubati… riuscirà Chris a trovare il suo nuovo equilibrio?*** Il romanzo è la riedizione, rivista e corretta di “L’amore sa di fragola”, autopubblicato nel 2017 ***

 

La mia opinione.

 

Tutta colpa del Tight è un romanzo in grado di incollare il lettore alle pagine e a farlo entrare in forte empatia con i personaggi. Lo stile di Silvia Calandra è molto curato, elegante e consente una lettura piuttosto scorrevole. La narrazione è in prima persona, attraverso il POV alternato di Thomas e Christine, anche se viene dato molto più spazio ai pensieri della protagonista femminile.

I personaggi principali sono stati davvero ben realizzati e delineati, con i loro pregi, i loro difetti e le motivazioni che li guidano. Christine è una donna che ha subito un trauma e che non è mai riuscita a superarlo. Ha nascosto tutti i suoi sentimenti e si è trasformata in una persona dura e a tratti insopportabile. Ha scelto la fuga e non ha mai voluto affrontare i propri problemi, non concedendosi la felicità che ha sempre meritato. Comprendo il suo dolore, ho sofferto per lei, ma ammetto di aver anche provato una forte antipatia per lei. Questa mia lieve avversione per Christine, però, non ha influito nella mia valutazione del romanzo, perché l’antipatia e la freddezza della protagonista femminile sono funzionali alla storia.

Thomas, invece, è il ragazzo che tutte noi meriteremmo di incontrare e colui che ha la possibilità di ribaltare la terribile situazione di stallo in cui si trova Christine. Sarà in grado di riuscire nell’impresa?

Il protagonista di Tutta colpa del Tight è sensibile, romantico, dolce, gentile e altruista. È un personaggio positivo e anche lui ha sofferto molto nel corso della sua vita. Thomas commette errori, ma sa farseli perdonare dal lettore.

Non posso non citare i personaggi secondari, che secondo me hanno un enorme potenziale. La mia preferita è Sarah e vorrei tanto leggere un romanzo dedicato solamente a lei. Nonna April invece è deliziosa e il lettore non può innamorarsi di lei, che ha molta più vitalità della nostra protagonista femminile.

Tutta colpa del Tight termina con un gran bel colpo di scena e mi sarebbe tanto piaciuto leggere una novella dedicata agli sviluppi tra Christine e Tom.

La Royal Books Edizioni ci offre un’altra volume curato in ogni dettaglio. Assegno a Tutta colpa del Tight

6 stelle su 6.

Consigliatissimo.

 

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