Il sangue della veggente di Lisa Bilotti – Recensione: Review Party

Oggi il blog partecipa al Review Party de Il sangue della veggente di Lisa Bilotti,  edito dalla Dark Abyss.

Ringrazio la CE per la copia digitale in omaggio.

 

L’alba del mondo è appena sorta e uomini e Dei calpestano la stessa terra. Il Popolo sopravvive al buio e alla luce, che si alternano in lunghi periodi. Mord è il prescelto, la Guida alla quale gli Dei hanno donato il Marchio. Ma la sua autorità è messa in discussione quando viene alla luce un segreto taciuto troppo a lungo. Mentre il Popolo è diviso, la guerra incombe. Il Popolo non è solo. Il pericolo arriva dal mare, con navi imponenti e armi di ferro; uccidono, saccheggiano e razziano. La Veggente, colei che è in contatto con gli Dei, viene strappata dal villaggio. Così gli uomini si uniscono di nuovo e gli Dei rivendicano la loro potenza. Guerra, sangue, prodigi, ammonimenti. Il Popolo invoca la rivalsa, cerca il castigo dell’invasore. Senza pietà, scoppia la battaglia fra il cielo e la terra.

 

La mia opinione. 

 

Lisa Bilotti inizia la sua saga nel modo giusto, trasportandoci in un mondo pieno di divinità,  miti, superstizioni e magia. La società che ci descrive è  tribale, politeista e costretta allo scontro con civiltà  via via diverse, dedite ad altre attività  e con un solo Dio chiamato a rispondere ai bisogni e alle insicurezze degli uomini.

Il sangue della Veggente ci spinge così a interrogarci sull’uomo, sul suo rapporto con l’ignoto e la religione, sul libero arbitrio e ciò che invece è stato deciso o stabilito da entità superiori. Facciamo la conoscenza di molti personaggi, di cui ascoltiamo pensieri e vicissitudini e che catturano l’interesse del lettore. Non vedo l’ora di scoprire altri particolari su di loro e sui legami che li legano, spesso anche conflittuali.

In un mondo dove i Re prendono moglie solo per assicurare un discendente albino al Popolo, è  bello notare che esistono donne fuori dal comune che cacciano e si allenano a combattere. 

Ne Il sangue della veggente avvengono scontri efferati, perdono la vita degli innocenti o delle donne vengono rapite e stuprate dai nemici, ma l’autrice usa una delicatezza estrema nel trattare questi argomenti che potrebbero urtare la sensibilità di chi legge.

In linea di massima il romanzo ha un ottimo ritmo narrativo, soprattutto per quanto riguarda le scene delle battaglie. A volte però, il ritmo rallenta eccessivamente. 

Avrei, forse, inserito qualche dialogo in più.

Il sangue Veggente è un ottimo romanzo introduttivo e si conclude sul più  bello, lasciando il lettore in trepidante attesa dei prossimi volumi.

4 stelle su 6. Consigliato.

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