Omicidio all’inglese di Verity Bright – Blogtour: La giornata di una Lady Inglese

Omicidio all'inglese

Oggi il blog partecipa al blogtour di Omicidio all’inglese, il romanzo di Verity Bright, pubblicato dalla Vintage Editore, che ringrazio per la copia omaggio. Vi parlerò della giornata di una Lady.

Omicidio all'inglese - cover

Inghilterra, 1920. Eleanor Swift ha trascorso gli ultimi anni in giro per il mondo, prendendo il tè in Cina, facendo la conoscenza da vicino degli alligatori in Perù, scappando dai banditi in Persia. Ora è appena arrivata in Inghilterra dopo un caotico viaggio di quarantacinque giorni dal Sud Africa. Chipstone è la città più sonnolenta nella quale si potrebbe avere la sfortuna di imbattersi. E per aggiungere la beffa al danno, lì per tutti è una lady. Lady Eleanor, come preferirebbe non essere conosciuta, torna con riluttanza alla dimora dello zio, Henley Hall. Ora che Lord Henley è morto, lei è la proprietaria di quel maniero freddo e ammuffito. Cosa dovrebbe farsene una ragazza? Be’, Eleanor comincia facendo amicizia con il cane di casa, Gladstone, e con una bella passeggiata nella campagna inglese, anche se si sta avvicinando una tempesta… Ed è proprio sotto la pioggia battente che, in lontananza, Eleanor assiste a un omicidio. Prima che possa raggiungere il luogo del delitto, tuttavia, l’assassino è sparito e il corpo è svanito. Senza nessuna vittima e con la polizia locale convinta che voglia solo creare problemi, Eleanor giura di risolvere questa vicenda da sola….

 

Nel volume Omicidio all’inglese si è spesso parlato dello stile di vita della protagonista, una lady moderna e atipica, che vive pienamente le nuove opportunità e le novità che gli anni ’20 offrono. Spesso durante la lettura, per riferirsi al mondo conservatore in cui i nobili che la circondavano vivevano, si faceva riferimento in modo ironico all’età vittoriana. Certamente appare agli occhi più attenti quanto la vita quotidiana di Eleanor è differente da quella di tutte le donne nobili, sue contemporanee, che la circondano, e ancor più dalle lady Vittoriana vissute qualche anno prima.

La giornata della lady Vittoriana iniziava verso le sette o le otto del mattino, quando la sua cameriera personale la svegliava, aprendo con delicatezza le tende della stanza da letto. Inoltre ogni sua richiesta, per tutto l’arco della giornata, poteva essere facilmente eseguita dai domestici, attraverso un sistema di campanelli e indicatori, inventato nel 1780, che permetteva alle cameriere e ai valletti di sapere dove e da chi fosse stata fatta la richiesta.

La cameriera personale, inoltre, si occupava anche di vestire interamente la Lady e di sistemarle i capelli. Per questo motivo doveva essere informata sulla moda del momento in quanto a vestiario e acconciature. Dopo le preghiere nella cappella di famiglia, veniva servito lo spuntino (che corrisponde alla nostra colazione). Se ospite nella dimora altrui, la Lady avrebbe fatto colazione in salotto, mentre invece, se in casa propria, avrebbe potuto consumarla a letto. Poi la Lady Vittoriana prendeva in mano le redini della propria casa, consultando prima la governante e poi la cuoca.

Con la governante discuteva di tutte le questioni più importanti di quel giorno o di quelle più degne di nota. L’incontro con il cuoco e la cuoca, che avveniva in salotto, serviva per decidere nei minimi particolari il menu di tutti i pasti. Si poteva anche organizzare in anticipo quello per i ricevimenti che si sarebbero tenuti in casa.

Le Lady che vivevano in campagna, poi, potevano anche passeggiare per la tenuta o fare qualche giro in paese. Non potevano mai essere da sole, però. Con loro dicevano esserci o delle parenti, oppure la cameriera personale, che per l’occasione non indossava l’uniforme ma degli abiti informali. Si poteva anche optare per una cavalcata, rigorosamente all’amazzone, ma anche in questo caso le nobildonne non potevano mai essere lasciate da sole. Quindi ad accompagnare vi erano o altri nobili o dei valletti. Tra le tante attività che le Lady vittoriane svolgevano al mattino, vi era anche la stesura della corrispondenza. Infatti curavano le loro relazioni e rispondevano a molteplici biglietti e missive, sempre soppesando le parole per non finire in uno scandalo. Le madri trascorrevano anche qualche ora nella nursery con i loro figli, che erano affidati alle costanti cure della tata.

La colazione (il nostro pranzo) veniva servito verso le tredici ed era il pasto meno sostanzioso della giornata, per quanto composto a volte da un gran numero di portate. Durante la giornata erano molteplici i cambi d’abito delle Lady, ma durante la colazione i vestiti erano sobri. Lo sfarzo, infatti, era permesso dopo che le ore pomeridiane erano trascorse. Terminata la colazione giungeva il momento della pausa o dell’interludio, dove le Lady si dedicavano a varie attività : potevano cantare e suonare, oppure distrarsi ricamando o leggendo nel loro salotto. Poi nel pomeriggio si recavano in visita o a fare compere. Le visite generalmente erano di breve durata e raramente le Lady erano sole. Con loro vi erano o delle parenti o la propria cameriera personale. Una cerimonia pomeridiana importante era quella del tè, che veniva preso o durante la visita alle amiche o nelle apposite sale da tè. Il pranzo (la nostra cena) era il pasto più importante della giornata e anche quello più sfarzoso. Per l’occasione venivano indossati degli abiti lunghi ed eleganti e un’ora prima del pasto iniziavano i preparativi dei commensali. Anche il pranzo con i soli membri della famiglia era sfarzoso e i valletti si affaccendavano a servire i propri padroni e padrone.

Le portate erano numerose ed elaborate. Dopo il pranzo, a seconda che si trovassero in città o in campagna, le Lady potevano partecipare a diversi eventi mondani fuori casa. Non potevano, però, mai muoversi da sole e dovevano essere accompagnate. Al loro ritorno a casa, ad attendere vi era la cameriera personale, con una bibita calda, che dopo averle scaldate con la bevanda, si occupava di svestirle e di prepararle per la notte. Lady Eleanor è agli antipodi rispetto a questo modello femminile. Lei è indipendente. Non solo circola di notte per il paese e per la campagna sola, ma ha anche visitato l’intero globo senza essere scortata da un uomo. La nostra protagonista utilizza la bicicletta per spostarsi ovunque e non disdegna nemmeno l’automobile. Non trascorre ore a curare la corrispondenza o a ordinare alla governate e al maggiordomo come gestire la casa, ma, quando non è impegnata con le sue indagini, scende in cucina (luogo in cui le lady sue contemporanee non metterebbero quasi mai piede) per aiutare le domestiche, con le quali si trova maggiormente a suo agio rispetto ai nobili. La protagonista di Omicidio all’inglese cerca di incastrare criminali, conduce investigazioni e vola in bicicletta alla ricerca di prove. Incanta i propri commensali con i racconti sulle sue avventure in giro per il mondo, catturando lo sdegno delle donne nobili che l’ascoltano e che sono stupite da tanta indipendenza, visto che i figli, la gestione della casa e la bellezza delle rose e dei giardini sono gli unici loro argomenti di conversazione.

Sono certa che Lady Eleonor vi conquisterà.

Questo video è stato la mia fonte sulle Lady Vittoriana qui

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