Noi siamo tutto di Nicola Yoon. Recensione.

Noi siamo tutto di Nicola Yoon. Recensione. Trama.

Madeleine Whittier è allergica al mondo. Soffre infatti di una patologia tanto rara quanto nota, che non le permette di entrare in contatto con il mondo esterno. Per questo non esce di casa, non l’ha mai fatto in diciassette anni. Mai un respiro di aria fresca, né un raggio di sole caldo sul viso. Le uniche persone che può frequentare sono sua madre e la sua infermiera, Carla. Finché, un giorno, un camion di una ditta di traslochi si ferma nella sua via. Madeleine è alla finestra quando lo vede… lui. Il nuovo vicino. Alto, magro e vestito di nero dalla testa ai piedi: maglietta nera, jeans neri, scarpe da ginnastica nere r un berretto nero di maglia che nasconde completamente i capelli. Il suo nome è Olly. I loro sguardi si incrociano per un secondo. E anche se nella vita è impossibile prevedere sempre tutto, in quel secondo Madeleine prevede che si innamorerà di lui. Anzi, ne è sicura. Come è quasi sicura che sarà un disastro. Perché, per la prima volta, quello che ha non le basta più. E per vivere anche un solo un giorno perfetto è pronta a rischiare tutto. Tutto.

Attenzione protagonista maschile cuccioloso.

Questo libro è davvero meraviglioso. Prima di iniziare la mia recensione però voglio ricordare che il film tratto da questo capolavoro di Nicola  Yoon uscirà al cinema a partire dal 21 settembre, con il medesimo titolo del romanzo, ovvero Noi siamo tutto. Io ne consiglio assolutamente la visione e mi impegno a parlare nel blog della versione cinematografica del libro.

Questo volume trasuda vita e voglia di vivere. Maddy è una ragazzina che non ha mai avuto contatti con il mondo esterno, che si è persa tasselli fondamentali della vita sociale e quotidiana che contraddistinguono le nostre esistenze, e a cui noi spesso non diamo importanza, dandole per scontate. La giovane è sveglia, intelligente e soprattutto rassegnata alla sua malattia, che  le impedisce di avere contatti con gli altri, di respirare l’aria esterna, di prendere il sole sul viso, di andare al mare, in montagna, oppure anche semplicemente a scuola o al cinema. Ma solo con l’arrivo di Olly, che sin da subito cercherà di avere dei contatti con lei, si renderà conto di quanto stia perdendo. Amo il coraggio della protagonista, che decide di rischiare la propria vita per vivere davvero, consapevole di come la sua reclusione la stia privando di una esistenza vera e piena. Fare un viaggio con il ragazzo che si ama, poterlo abbracciare, baciare, incontrare sul vialetto di casa, gettarsi da una scogliera, nuotare con lui. Maddy è assetata di vita e non si può non amarla. Il suo personaggio mi ha insegnato molto. Mi ha fatto capire che bisogna vivere pienamente ogni secondo, che non bisogna mai accontentarsi di una vita non pienamente vissuta e che per farlo bisogna avere coraggio e correre dei rischi. Maddy è un personaggio positivo al 100% perché nonostante la reclusione non si è mai lasciata abbattere, non ha mai avuto un pensiero crudele. La considero una ragazza dolce ed intelligente alla quale è stato tolto molto. Una giovane piena di interessi anche nella reclusione: amante di libri, interessata all’architettura , una ragazza che colpisce il lettore, accogliendolo nel suo piccolo mondo.

Olly non è da meno. Un protagonista maschile meraviglioso, dolce e soprattutto talmente innamorato da accettare Maddy nonostante i problemi e i limiti che la malattia di lei impone alla loro relazione. Ci troviamo davanti ad un ragazzo talmente dolce e innamorato da trovare il coraggio e la forza e la dedizione per aiutare Maddy, nella sua difficile situazione e nei suoi disperati tentativi di vivere pienamente. Nemmeno la vita del giovane è stata facile. La violenza domestica ha segnato la sua esistenza e quelle  di sua madre e di sua sorella. Maddy sarà per loro un esempio quando dovranno comprendere come uscire dalla difficile situazione che li tormenta. Credo che e proprio di un ragazzo come lui abbia bisogno la nostra protagonista.

Ho apprezzato molto il rapporto tra Maddy e la sua infermiera Carla. Credo che lei sia stata l’unica persona oltre ad Olly a capirla e ad aiutarla veramente. La confidenza e l’affetto tra le due bucavano il foglio, erano evidenti in ogni parola usata dalla Yoon per descrivere il loro rapporto e le loro scene insieme. Carla è stata l’alleata e lo stimolo di cui Maddy aveva bisogno. La complice giusta al momento giusto.

La madre di Maddy mi lascia interdetta. Non so se il suo comportamento (di cui non vi parlerò per non dare troppi spoiler) sia totalmente giustificato dal suo vissuto. Certamente ha sofferto molto e non ha mai superato le tragedie del passato, ma ha anche agito in un modo totalmente folle, togliendo qualcosa che non potrà mai restituire. Credo che avrebbe dovuto affrontare la vita con lo stesso spirito con cui lo fa la figlia, nonostante tutto. Però mi astengo in parte dal giudizio perché ha sofferto talmente tanto, che perdere la testa le è in parte consentito. Avrebbe avuto bisogno di un enorme aiuto psicologico ed è stata lasciata sola.

Il coraggio di Maddy credo che possa essere esempio per molti. Ci insegna a guardare alla vita in maniera positiva, a cogliere l’attimo e a vivere con intensità.

Aggiungo che il romanzo è pieno di disegni e di grafici che sono stati realizzati dal marito dell’autrice, David Yoon e che sono utili per entrare nel mondo di Maddy, un pianeta interessante e ricco di vita.

 

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3 commenti su “Noi siamo tutto di Nicola Yoon. Recensione.

  1. Molto bella la tua recensione. Si vede quanto hai apprezzato e quanto sia piaciuto il libro. Come sai per me è andata diversamente. Sono pratita piena di alte aspettative, vuoi dalle recensoini positive che ho letto, vuoi dal bel trailer che ho visto e devo dire che l’inizio mi è piaciuto anche tanto poi però si è perso strada facendo perchè la mia attenzione è andata man mano scemando. Per non parlare poi di quel finale assurdo che mette in discussione l’intera storia. Certo un finale del genere lascia di stucco e da una parte è bello perchè non te l’aspetti, ma dall’altro mi ha fatto completamente rivalutare l’intera situazione e quindi il mio giudizio finale.
    I protagonisti si sono molto dolci e carini, ma ho adorato Carla un personaggio davvero bellissimo come tu stessa hai menzionato.

    • silviatralerighe il said:

      Carla è un personaggio meraviglioso… Ha tentato davvero di aiutare Maddy… Diciamo che il finale se non altro evita tragedie e dona un poco di giustizia a Maddy… Ma francamente è qualcosa di sconvolgente… Mi ha fatto davvero pena. Grazie per aver commentato. 😉

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