Nettlesfield di Antonella Vitali – Recensione: Review Tour

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Oggi il blog partecipa al Review Tour di Nettlesfield, il nuovo romanzo di Antonella Vitali. Siete pronti per visitare il Kent con la protagonista della nostra storia? Ringrazio la Vintage Editore per la copia in omaggio e Tania per avermi permesso di partecipare all’evento. Dopo la mia recensione, troverete due piccole sorprese.

Nettlesfield - cover

 

Inghilterra, XIX secolo. Esther Branwell ha solo dieci anni quando con la sua famiglia si trasferisce da Weathfield nel Sussex, a Melville House, la splendida dimora della baronessa Melville, nella Contea di Kent. L’avvenire per lei è pieno di promesse, la sua infanzia trascorre serena ma, poco dopo il suo debutto in società, una terribile scoperta rischia di distruggere ogni certezza riguardo alla sua identità e alla sua storia. La chiave del mistero è tra le pareti di Nettlesfield, una casa abbandonata appartenente al defunto dottor Kingsley. Improvvisamente sola, Esther si ritrova ad affrontare la prova più difficile della sua vita, finché un’inattesa mano amica le offre sostegno e conforto, rischiarando le tenebre che avvolgono il suo segreto. Ma la verità si affaccia spietata sul suo cammino. Confusa e spaventata, Esther si chiede se potrà ancora essere felice. Chi è davvero lo sconosciuto che desidera aiutarla? Può veramente fidarsi di lui? Può l’amore estirpare le ortiche dal cuore e far sbocciare una vita nuova e libera dal passato?

La mia opinione

La Vintage ci dona un nuovo gioiellino: Nettlesfield di Antonella Vitali. La storia si concentra sul personaggio di Esther, che in prima persona ci narra le sue avventure sin dall’infanzia. Veniamo quindi catapultati in un modo sereno, tranquillo e piacevole, che ci viene descritto dalla protagonista nei minimi particolari. Veniamo trasportati a Melville House, ne conosciamo gli abitanti, i domestici, i ricchi visitatori e assistiamo in prima persona al debutto in società della protagonista e il nostro cuore batte all’unisono con il suo, mentre palpita per il primo amore. La Vitali è stata davvero brava a descrivere questo universo, restando fedele all’epoca storica in cui il romanzo è ambientato e utilizzando anche un linguaggio antico nelle sue descrizioni e nei dialoghi.
Ovviamente anche in Nettlesfield, come in tutti i romanzi scritti seguendo le regole della narrazione, deve avvenire qualcosa che spezza la serenità in cui vive l’eroe e manda in frantumi il suo mondo. In questo romanzo il lettore, infatti, scorge tanti piccoli indizi su un segreto importante, quando ancora la nostra eroina è alle prese con il ballo delle debuttanti. Cosa sconvolgerà l’esistenza della giovane Esther? Quale mistero si nasconde tra le mura di Melville House?
Da quel momento in poi l’autrice ci spinge a porci tante domande e a formulare mille supposizioni. La loro risoluzione però, è rimandata alle ultime 150 pagine del romanzo, quando entriamo in contatto con gli abitanti di Nettlesfield e soprattutto con un giovane e affascinante medico che, come la nostra eroina e come noi lettori, ha tutta l’intenzione di risolvere il mistero. Mi sono innamorata di Samuel, lo ammetto e mi dispiace solo che la sua presenza sia stata limitata alle battute finali perché avrebbe avuto molto da dare, molto di più dei tanti personaggi che abbiamo trovato nelle precedenti pagine di Nettlesfield e che a mio avviso, non erano altro che mere comparse. Esther è stata in grado di farsi ammirare durante la lettura. Mi è sembrata una ragazza buona, intelligente e gentile. Nel finale ho apprezzato la forza con la quale ha sopportato la terribile scoperta, che è legata al grande mistero che è il fulcro del romanzo. Per accettare certe verità e costudirle per sempre nel proprio cuore ci vuole forza. Inoltre questo segreto che unisce indissolubilmente Samuel e Esther, mi ha fatto ancor più apprezzare ogni singola scena che li ha visti protagonisti.
Lo stile dell’autrice è ricercato e poetico e l’esperienza di lettura si è rivelata piuttosto piacevole, anche se avrei ridotto la mole della prima parte del romanzo e avrei anticipato l’entrata in scena di alcuni personaggi.
Ho particolarmente apprezzato le citazioni della Bibbia poste all’inizio di ogni capitolo.
Assegno a Nettlesfield 4 stelle e ½ su 6. Consigliato.

 

Ed ecco le due sorprese che teniamo in serbo per voi.

La prima è legata  a una domanda che abbiamo posto alla bravissima Antonella Vitali.  Siete curiosi di conoscere la sua risposta?

Quali ricerche hai dovuto fare per creare il tuo romanzo e quanto tempo ti ha occupato?

Poiché il rischio di inserire dettagli anacronistici è elevato quando si scrive di un’epoca alla quale non si appartiene, il lavoro di ricerca è fondamentale se si vuole essere accurati. Ogni oggetto citato, ogni ogni usanza, ogni luogo, ogni descrizione riguardante l’interno delle case, abbigliamento o mezzi di trasporto, va assolutamente verificato. Inoltre mi è stato utile leggere o rileggere i classici di quel tempo per familiarizzarmi con i contenuti delle conversazioni dell’epoca. Nell’alta società le persone si esprimevano con un linguaggio fornito carico di citazioni sacre e profane. Tutto questo lavoro ha richiesto molto tempo, dedizione e impegno, ma è fondamentale per la buona riuscita del risultato finale, e spero che benché sia scritto in italiano moderno, chi leggerà il romanzo avrà realmente l’impressione di trovarsi indietro nel tempo e perdersi nelle atmosfere tipicamente vittoriane.

 

Infine ecco un piccolo e meraviglioso capolavoro di grafica realizzato dalla nostra Tania.

Nettlesfield - grafica

Vi ricordo tutte le tappe delle altre partecipanti all’evento. Potrete leggere le loro opinioni, scoprire le altre grafiche e i segnalibri realizzati dalla straordinaria Tania e conoscere le risposte dell’autrice alle altre domande che le sono state poste. Vi lascio il calendario.

Nettlesfield - calendario

 

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