Oggi il blog partecipa al Review Tour di Mutation – Il futuro è nel passato, l’ultimo volume della trilogia della Mutagenesi, scritta da Grazia Cioce e pubblicata dalla Genesis Publishing.
Ringrazio la CE per la copia digitale in omaggio. Un grazie speciale va a Grazia Cioce, Annarita Calaudi e a Susy Tomasiello.
“Il viaggio che abbiamo intrapreso è appena cominciato e tante cose dovranno ancora accadere prima che l’essere umano possa finalmente giungere alla conclusione che la libertà e la felicità sono traguardi che si raggiungono con fatica, ma anche con semplicità, nell’accettazione di ciò che siamo, abbattendo i muri che ci dividono.”
Tornata a casa dopo aver rivelato al mondo intero la sua particolare mutazione, Kimberly vive segregata in attesa che le acque si calmino.
Nella Repubblica, la situazione è al limite. La tensione tra human e mutazioni è sempre più palpabile, mentre David Tomson è stato arrestato e sta per essere processato per il suo rapimento.
Tra fughe, inseguimenti, emozioni contrastanti, Kimberly dovrà decidere da che parte schierarsi: human o mutazioni? Repubblica o MMGI?
Ma esiste davvero una parte dalla quale ci si può schierare, se tutta l’umanità rischia il sopruso della dittatura e l’annientamento della libertà?
L’avvincente capitolo finale della Trilogia della Mutagenesi vedrà Kimberly combattere per capire chi è davvero.
Perché non è più il tempo di fuggire. Ora è tempo di lottare.
Vol. 3 della “Trilogia della Mutagenesi”
La mia opinione
Siamo giunti al termine della trilogia della Mutagenesi e so già che sentirò molto la mancanza di Kim, di Greg, di Aaron e perfino quella di David. Mi sono emozionata durante la lettura di questi tre meravigliosi romanzi, ma ho anche riflettuto molto. La tematica delle identità e delle differenze, infatti, è stata da me studiata all’università ed è stato davvero stimolante ritrovare, molti decenni dopo, tra le pagine di Mutation e in generale dell’intera trilogia, gli insegnamenti dei miei professori. Ancora una volta, Grazia Cioce ci mostra come la nostra identità non possa essere inserita in categorie fisse, perché è soggetta sempre al cambiamento, perché è un’entità dinamica e soprattutto multipla. Possiamo ricoprire contemporaneamente più ruoli e non possiamo essere racchiusi in una singola categoria. Ognuno di noi è diverso dall’altro e questa trilogia ci insegna ad accettarci per ciò che siamo, a perseguire la nostra felicità. Mutation diventa un inno alla pace, alla fratellanza e alla convivenza nonostante la diversità.
Ovviamente siamo davanti all’ultimo volume, quindi l’autrice ha dovuto svelarci tutti i misteri irrisolti, chiarire tutte le situazioni rimaste in sospeso e farci scoprire i segreti di alcuni personaggi. Ha fatto un ottimo lavoro perché Mutation fornisce una risposta a tutti i nostri interrogativi e non lascia nulla in sospeso, donandoci anche alcuni colpi di scena. La mia opinione sul triangolo principale della trilogia della Mutagenesi non è cambiato. David, per esempio, resta per me l’esempio chiaro e vivido di un innamorato tossico, che con la scusa di salvare la donna che ama, le impone la propria volontà, senza degnarsi di spiegarle nulla, anche se lei è una tipa tosta, che può dire la sua sulla questione. Conoscere alcuni dettagli della storia di Tomson non mi ha fatto cambiare idea su di lui. Poi c’è Aaron, il protagonista maschile. Mi sono innamorata di questo personaggio e sono stata davvero felice di conoscere altri particolari della sua storia personale. Anche in Mutation il nostro miliziano arrogante si è dimostrato un uomo in grado di amare in maniera incondizionata, sopportando situazioni difficili (che altri non avrebbero mai tollerato) e restando sempre accanto alla donna amata, per proteggerla, ma senza toglierle lo spazio vitale e la capacità decisionale.
E ora è il momento di salutare anche Kim, la nostra protagonista. Un personaggio altruista e coraggioso come lei è destinato a restare nel cuore dei lettori. Ho apprezzato davvero il suo percorso e il modo in cui ha imparato ad accettarsi per quello che è, a ricercare la felicità (che merita) e a lottare per i propri diritti, senza più nascondersi. Non mi ha deluso nemmeno in Mutation, perché ho riconosciuto il suo coraggio, la sua forza e il suo amore verso gli altri. Ovviamente la Cioce porta anche a compimento la trama legata agli scontri tra il SAM e il MMGI, con dei colpi di scena davvero inaspettati.
Lo stile di Grazia Cioce si conferma elegante, curato e la lettura è scorrevole. Il lettore macina pagine su pagine senza nemmeno rendersene conto.
La narrazione di Mutation è in prima persona ed è affidata al POV di Kim.
Una trilogia che merita di essere letta e che mi mancherà.
6 stelle su 6. Consigliatissima.
Grazie per questo viaggio!!