L’incontro a Roma con Jennifer L. Armentrout. La mia esperienza.

L'incontro a Roma con Jennifer L. Armentrout. La mia esperienza.

 

Oggi ho potuto finalmente incontrare e vedere di persona una delle mie autrici preferite, ovvero Jennifer L. Armentrout, di cui vi ho già parlato in questo mio salotto dedicato ai libri.

Sono ancora emozionata perché nonostante la lunga fila per gli autografi, la stanchezza e il mal di schiena, ne è valsa la pena.  Non solo Jennifer è una autrice piena di talento ma è anche una persona davvero disponibile e simpatica. Prima di firmare le copie, Jennifer ha risposto ad alcune domande che erano state poste nella pagina facebook della casa editrice.  Non posso ricordare parola per parola quello che è stato detto ma posso riassumerlo e credo che per chi ama questa autrice ma che  per vari motivi non abbia potuto recarsi all’evento, possa rivelarsi interessante.

La prima domanda che le è stata posta riguardava la saga alla quale si sente più affezionata.  Ogni saga per lei è la migliore nel momento in cui la scrive, quando poi è terminata già cade nel dimenticatoio. A parte gli scherzi, la saga alla quale è più affezionata è quella di Covenant perché è la prima che ha scritto. In particolar il primo romanzo che ha scritto è l’ultimo che è stato pubblicato di questa saga.

Le è stato anche chiesto se cambierebbe qualche evento narrato nei suoi romanzi e la risposta è stata che ogni scrittore vorrebbe cambiare qualcosa di quanto ha scritto e per questo lei non rilegge mai ciò che scrive.

Le è stato poi domandato quale personaggio da lei creato sia il suo preferito, insomma nei panni  di quale personaggio vorrebbe mettersi. La risposta è stata che la sua scelta non potrebbe mai ricadere su un personaggio dei suoi Urban o paranormal fantasy, perché avrebbe vita breve.  La sua scelta cade su Avery ( la protagonista di Ti aspettavo) per via di Cam.

Una domanda era legata alla scoperta della sua vocazione artistica. Quando ha capito di voler diventare una scrittrice. Lo ha compreso già alle elementari e alle medie, quando scriveva poesie pessime sui muri con un pennarello indelebile, che i genitori tentavano invano di eliminare. Il primo romanzo lo scrisse a soli quindici anni, ma era pessimo. Dopo aver frequentato l’università, iniziò davvero a scrivere romanzi.

La tappa a Roma è stata l’ultima di un lungo tour europeo. Le è stato domandato quale ricordo porterà con sé. Cercherà di dimenticare il brutto raffreddore che ha preso, ma resterà nel suo cuore l’affetto del suo pubblico europeo. Quando un autore inizia a scrivere non pensa mai che un giorno arriverà a Roma a firmare le sue copie. Un regalo particolare lo ha avuto da una fan, che conoscendo il suo amore per Theo James, le ha donato una foto autografata dell’attore. La porterà a casa e la metterà sul caminetto accanto alle foto del suo matrimonio, per capire quanto impiegherà il marito a trovarla.

L'incontro a Roma con Jennifer L. Armentrout. La mia esperienza.

Non mi vengono in mente altre domande. Dovessero riaffiorare alla mia memoria, credo che aggiornerò il post. Una emozione unica incontrare questa autrice.

Ho acquistato i seguenti volumi.

Sei tutto per me. (Serie Ti aspettavo) che ho in formato ebook ma che desideravo anche in cartaceo

Obsession.

Ho fatto un piccolo pensierino ad una amica speciale e non vedo l’ora di inviarglielo, ovvero Onyx della saga Lux.

Con questo post concludo una giornata davvero ricca di emozioni.

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2 commenti su “L’incontro a Roma con Jennifer L. Armentrout. La mia esperienza.

  1. Bellissimo questo post ricco di emozione che hai vissuto in prima persona.
    Incontrare vicino un’autrice che piace è davvero stupendo e quindi posso solo immaginare ciò che hai provato.
    Ha scelto bene a voler essere nei panni di Avery ^_^ e mica solo per Cam ah ah.
    Te l’ho detto e te lo ripeto: GRAZIE

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