Oggi torna la rubrica Libri & Pop Corn, a cui partecipo insieme alle mie amiche Susy de I miei magici mondi e Catia di Katy Booklover. Vi invito a visitare i loro blog. Visto che abbiamo partecipato all’evento relativo ai primi tre romanzi, avrete forse avuto modo di leggere la mia recensione de Il duca e io. Ora vi rivelerò che cosa penso della serie televisiva.
Londra, 1813. Simon Arthur Henry Fitzranulph Basset, nuovo duca di Hastings ed erede di uno dei titoli più antichi e prestigiosi d’Inghilterra, è uno scapolo assai desiderato.
A dire il vero, è letteralmente perseguitato da schiere di madri dell’alta società che farebbero di tutto pur di combinare un buon matrimonio per le loro fanciulle in età da marito.
E Simon, sempre alquanto riluttante, è in cima alla lista dei loro interessi.
Anche la madre di Daphne Bridgerton è indaffaratissima e intende trovare il marito perfetto per la maggiore delle sue figlie femmine, che ha già debuttato in società da un paio d’anni e che rischia di rimanere – Dio non voglia! – zitella.
Assillati ciascuno a suo modo dalle ferree leggi del “mercato matrimoniale”, Daphne e Simon, vecchio amico di suo fratello Anthony, escogitano un piano: si fingeranno fidanzati e così saranno lasciati finalmente in pace.
Ciò che non hanno messo in conto è che, ballo dopo ballo, conversazione dopo conversazione, ricordarsi che quanto li lega è solo finzione diventerà sempre più difficile. Quella che era iniziata come una recita sembra proprio trasformarsi in realtà.
Una realtà tremendamente ricca di passione e coinvolgimento…
Il 25 dicembre, il giorno di Natale, Netflix ha rilasciato gli episodi della prima stagione della serie Bridgerton, tratta dagli omonimi romanzi di Julia Quinn. In particolare sono rappresentate le vicende contenute ne Il duca e io, che ho avuto il piacere di recensire a settembre. La realizzazione della serie è stata affidata a Shondaland e dopo la lunga vagonata di pali e di mai una gioia che mi ha riservato Shonda in passato mentre seguivo altre sue fiction, temevo il peggio. Invece, seppur con alcune licenze, è riuscita a mantenere l’essenza del romanzo e delle vicende dei suoi protagonisti principali, Simon e Daphne, che non mi hanno affatto delusa. Chi ha letto il romanzo sa che la sfera sessuale tra i due coniugi ha un ruolo davvero importante ne Il duca e io e quindi ho trovato davvero adeguato l’inserimento all’interno della serie di determinate scene di sesso, anche se a tratti esplicite, ma funzionali a quanto narrato dall’autrice.
Due personaggi femminili hanno particolarmente attirato la mia attenzione durante la visione di Bridgerton: Penelope ed Eloise. La prima avevo già avuto modo di adorarla mentre leggevo i primi tre romanzi della serie, mentre la seconda per me è stata una vera e propria rivelazione.
Vi informo che Penelope sarà la protagonista del quarto volume, Un uomo da conquistare, mentre Eloise del quinto A Sir Phillip con amore.
Penelope è una vera e propria outsider. Ha qualche chilo di troppo, viene considerata poco avvenente e sembra destinata a fare tappezzeria. In realtà, però, è una ragazza dalla mille qualità e dai tanti talenti, che una società interessata solo a far accasare i figli con i migliori partiti, non può certo davvero apprezzare. Pen è intelligente, arguta, dolce, sensibile e sempre pronta ad aiutare gli altri. C’è davvero un mondo dietro questo personaggio, che è e resterà sempre il mio preferito. La sua storia d’amore con Colin mi ha già conquistato, anche se per ora è solamente a senso unico, visto che il giovane Bridgerton sembra non rendersi ancora conto della meravigliosa miniera d’oro che ha accanto.
Quindi si, io già li shippo e non vedo l’ora di leggere il quarto romanzo della saga dei Bridgerton e di vedere come si evolverà la loro storia nella serie.
Ho letto solamente i primi tre libri quindi non ho potuto ancora gustarmi le avventure di Eloise, che conosco solo perché è stata inserita in modo magistrale già in questa prima stagione della serie. Eloise è una ragazza moderna, femminista che crede che le donne non siano oggetti da mostrare ai balli per far loro trovare dei mariti a cui dare dei figli. Secondo lei meritano indipendenza, hanno il diritto di realizzarsi come persone. La nostra Bridgerton si rivelerà completamente diversa da Daphne, che sogna di avere un marito (incontrato a un ballo) e di diventare mamma. Sogni tradizionali in confronto a quelli della sorella,ma che meritano ugualmente rispetto.
Daphne: Ho un regalo per te. È al piano di sopra. È fatto di quattro pareti e di un letto molto comodo.
Eloise: Immagino la tua stanza sia ben illuminata.
Daphne: Lo so che non potremmo essere più diverse. Ma c’è una cosa che ci unisce: la certezza che riuscirai a farti strada in questo mondo. Ne sono sicura, Eloise.
Degna di particolare nota è anche l’amicizia tra Eloise e Penelope, che è qualcosa di meraviglioso. Le due ragazze ci sono sempre l’una per l’altra e sono pronte a sostenersi in ogni caso.
Devo ammettere che Anthony Bridgerton in questa prima stagione, così come nel romanzo Il duca e io, mi suscita una certa antipatia, ma saprà farsi amare nelle stagioni successive, soprattutto quando incontrerà la sua Kate. Io ho adorato il libro a loro dedicato.
Ultima menzione va alle colonne sonore, che sono fantastiche. Memorabile la versione strumentale di Wildest Dreams di Taylor Swift.
A presto.
In effetti qui Anthony non spicca per simpatia ma nel secondo avrà un modo tutto suo per farsi perdonare.
A me questa serie non è dispiaciuta anche se comunque il libro è tutt’altra cosa e lo amerò sempre tanto soprattutto il primo poi che mi ha permesso di scoprire quest’autrice così brava.
Penelope piace tanto anche a me e sono curiosa per la sua storia