La figlia segreta del conte di Helen Dickson – Recensione: Review Party

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Oggi il blog partecipa al Review Party de La figlia segreta del conte di Helen Dickson. Ringrazio Susy de I miei magici mondi e la CE per la copia digitale in omaggio.

La figlia segreta del conte - cover

Inghilterra, 1794

Dopo una notte di passione nel giorno del suo diciottesimo compleanno, Melissa Frobisher è tornata a casa in disgrazia e in attesa di un bambino, che ha deciso di tenere e di crescere con amore, a dispetto delle difficoltà e dell’opposizione della famiglia. Tutto si aspettava tranne che incontrare di nuovo il padre della piccola, invece Laurence Maxwell, Conte di Winchombe, ricompare all’improvviso nella sua vita e, comprendendo subito la verità, la chiede in moglie. In ballo ci sono la riabilitazione della sua reputazione e il futuro della loro bambina, eppure Melissa tentenna… È davvero così folle da parte sua desiderare che l’attraente e premuroso Laurence desideri sposarla per amore e non per dovere?

La mia opinione
La figlia segreta del conte è un romanzo che dona momenti di spensieratezza, attraverso un’esperienza di lettura piacevole e scorrevole. Lo stile dell’autrice è semplice, ma allo stesso tempo curato. La narrazione è in terza persona e la Dickson riesce a farci conoscere e a spiegarci i sentimenti più intimi dei due protagonisti principali, facendoci entrare in sintonia con loro.
Il punto di forza de La figlia segreta del conte sono senza dubbio i suoi personaggi. Non si può non amare Melissa, che è un’eroina coraggiosa, decisa e testarda. La nostra protagonista fa scelte coraggiose, non si lascia dissuadere e ne affronta le conseguenze. Sa donare amore, ma è anche indomita e ribelle al punto giusto. Personalmente ho trovato l’eroina femminile de La figlia segreta del conte molto matura nonostante la sua giovane età.
Laurence è a sua volta un personaggio di spessore e ben delineato. La Dickson ha creato per questo personaggio un passato tormentato, che gli impedisce di lasciarsi andare all’amore. Abbiamo di fronte un uomo onesto e un grande lavoratore responsabile, che non esita ad assumersi le proprie responsabilità. Riuscirà la vicinanza di Melissa a compiere il miracolo? Il nostro eroe tornerà ad amare davvero? L’attrazione tra i due protagonisti sicuramente esce fuori dalle pagine de La figlia segreta del conte e riscalda gli animi del lettore.
Ho provato un forte interesse anche per la storia di Gerald, che mi ha commosso e in alcuni momenti ho provato una forte rabbia nei confronti di Alice. La presenza della piccola Violet, inoltre è una sorta di valore aggiunto e le scene dei suoi genitori con lei sono di una dolcezza infinita. Inoltre non possiamo non riflettere, durante la lettura, su come una società bigotta condannasse le donne, le mettesse al bando e le isolasse solo perché colpevoli di essersi concesse a un uomo ed essere rimaste in dolce attesa al di fuori del matrimonio. Ho apprezzato davvero la forza con cui la nostra Melissa ha affrontato le maldicenze e le cattiverie dei vicini.
Assegno a La figlia segreta del conte 6 stelle su 6. Consigliatissimo.

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