Dipartimento di teorie folgoranti di Gauld: Review Party

 

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Oggi il blog partecipa al Review Party di Dipartimento di teorie folgoranti di Gauld, edito dalla Mondadori, che ringrazio per la copia digitale in omaggio. Buona lettura.

Dipartimento di teorie folgoranti - cover

Se con In cucina con Kafka Tom Gauld ci aveva fatti sorridere grazie alle sue tenere e spiazzanti strisce a tema letterario, in questo nuovo libro raccoglie 150 storie pubblicate sul «New Scientist» i cui protagonisti sono scienziati sfortunati, robot microscopici e teoremi sconcertanti. Non serve essere premi Nobel per comprendere l’umorismo di Gauld: chiunque abbia un vago ricordo delle lezioni di scienze dai tempi della scuola, non potrà fare a meno di sentirsi chiamato in causa.

 

La mia opinione 

 

Gauld torna a far sorridere i lettori con le sue strisce argute, la cui comicità nasce dalla capacità di giocare in modo intelligente con il mondo scientifico e soprattutto con il suo linguaggio, per mostrarcene la creatività e la bellezza. L’arguzia di Gauld è quella che coinvolge non solo la pancia del lettore, ma anche la sua testa, un umorismo  mai sciocco ma che stimola chi legge. Non c’è bisogno di essere degli esperti scienziati per godere di Dipartimento di teorie folgoranti, che è, a mio avviso, un piccolo gioiellino: la vostra formazione scolastica, unita a un po’ di cultura generale, saranno più che sufficienti. Il volume mi ha catturato sin dall’inizio, con l’introduzione dell’Oscuro Prefatore, che prende la forma di un divertente libro game, enunciando in maniera simpatica gli intenti dell’autore e il contenuto dell’opera. 

In Dipartimento di teorie folgoranti vedremo apparire i principi dei più grandi esponenti del pensiero scientifico, le difficoltà e le follie degli scienziati rinchiusi nei loro laboratori, faremo la conoscenza di fossili e scheletri  messi in bella mostra  nei musei, faremo i conti con i danni che le tecnologie e il progresso scientifico hanno portato insieme ai benefici, con i robot e con le macchine che potrebbero un giorno sostituire l’uomo. Non sfuggono alla matita di Gauld non solo le simpatiche sonde spaziali  ma anche   la stazione spaziale internazionale. Quali saranno le simpatiche idee del vignettista per ampliarla? Non possono mancare gli alchimisti con i loro hashtag divertenti e il gravitone alle prese con un terribile dilemma. Vignetta dopo vignetta il divertimento del lettore è assicurato.

Alcune strisce di Dipartimento di teorie folgoranti  mi hanno colpito più di altre. Ho davvero apprezzato quelle legate alla teoria dell’evoluzione di Darwin, perché Gaul è riuscito a mostrarci come una pubblicazione scientifica del passato, ovvero il volume de L’Origine della Specie, che tanto aveva fatto discutere, avrebbe potuto essere argomentata dai sostenitori e dai detrattori sui nostri social moderni, a colpi di post e di like. Qualcuno ne avrebbe approfittato per inserire un commento ricco di spam? 

Ammetto inoltre di essermi davvero divertita con il gatto di   SCHRÖDINGER e con  il cane di Pavlov, al punto da iniziare a fare delle ricerche sia sulla fisica quantistica che sul riflesso condizionato.  

Infine  ho particolarmente apprezzato il modo in cui Gaul ha rivisto in chiave scientifica le favole per i bambini come Hansel e Gretel o Riccioli D’Oro. Sono balzata sulla sedia quando ho notato che nemmeno Mary Poppins è riuscita a sfuggire alla matita del nostro vignettista. 

Mi sono divertita scoprendo quali sono i modi per congratularsi o per fare le condoglianze ai ricercatori scientifici, o quali siano i tatuaggi che meglio rappresentano le varie gang di scienziati, così come le festività da loro prese in considerazione. Molte sono le strisce di questo tipo presenti in Dipartimento di teorie folgoranti e devo ammettere che tutte sono riuscite a strapparmi un sorriso. 

Questo volume è finito tra le mie mani in un momento in cui ero particolarmente stressata e si è rivelato un toccasana.  

6 stelle su 6. Consigliatissimo.

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