Oggi il blog oggi partecipa al Review Party de Il confine del perdono, il romanzo di Carmen Weiz. La storia di Mel e Jodi vi incanterà. Ringrazio l’autrice per la copia digitale in omaggio.
Non provare mai ad addomesticare l’amore perché esso ti distruggerà. È un sentimento selvaggio, che non offre garanzie.
Due mondi completamente diversi, due anime, due cuori. Una sola bugia…
A volte facciamo del male proprio a coloro che amiamo di più.
Melanie Roseberg è un’insegnante con una vita tranquilla e un amore incommensurabile per i libri. Amore che ha ereditato da suo nonno, l’unico che sapeva ascoltarla e la faceva sentire protetta in ogni dove. Con la sua morte, Melanie ha ereditato un tesoro di un valore inestimabile, il cuore pulsante della vita del nonno ora è nelle sue mani, ma non è l’unica a volerlo per sé…
Jodi Andrey Gregori è stato cresciuto per governare, allevato per condurre e destinato a seguire le orme di un uomo al quale è legato tramite il sangue, un’anima con la quale non ha niente in comune. Andrey ha ereditato una maledizione, dalla quale farebbe qualsiasi cosa per sottrarsi…
Si dice che l’amore, quello vero, non sbagli mai. Che la potenza e la forza di questo sentimento possa sopravvivere a tutto… perciò nemmeno a un rapporto basato su un gioco di potere, menzogne e seduzione avrebbe potuto soccombere. Non è vero?
Per il secondo spin off della Serie Swiss Stories, Carmen Weiz ritorna con un nuovo contemporary romance e ci invita a scoprire l’essenza e la forza di questo profondo sentimento, tanto devastante quanto indomabile.
Le loro strade si incroceranno.
Delle promesse verranno infrante.
Tutte le regole saranno capovolte.
Può un cuore resistere a tutto ciò?
Se tutti gli errori meritassero di essere castigati, cosa ne sarebbe del perdono?
Questo libro può essere letto separatamente dal restante della serie Swiss Stories.
Visita il sito ufficiale dell’autrice: www.carmen-weiz.com
Potrai conoscere ancora di più sui protagonisti e i paesaggi che hanno ispirato questo libro.
La mia opinione.
Carmen Weiz torna con un romanzo dedicato a tutti coloro che amano i libri e le librerie. Mel, infatti, la protagonista de Il confine del perdono è una giovane lettrice compulsiva, che vive la vita filtrata dalle avventure delle eroine dei romanzi. Ho apprezzato moltissimo il legame tra la ragazza e il grande tesoro appartenuto al nonno, che tenterà di salvare ad ogni costo. La sua strada, però, viene ad intrecciarsi con quella di Jodi, un personaggio che ho sempre adorato. Da quel momento in poi la vita di entrambi cambierà, anche a causa del destino che gioca loro un brutto scherzo e ad alcuni segreti che dovranno essere rivelati e che potrebbero mettere in pericolo il forte legame che sta nascendo tra i protagonisti.
I due personaggi principali de Il confine del perdono sono due opposti che si attraggono o quanto meno hanno alle spalle delle esperienze di vita assai diverse: mentre Mel è cresciuta nell’amore,è fortemente ingenua e conduce una vita semplice, Jodi ha aperto gli occhi sul nonno, grazie alle cose terribili a cui ha assistito, dopo essersi fatto irretire da un mondo solo apparentemente lucente. Ho sempre avuto un debole per il protagonista maschile de Il confine del perdono e non ho problemi ad ammetterlo. Mi è sempre piaciuto e sono felice che l’autrice gli abbia dedicato un romanzo, donandogli il lieto fine che merita. Ho apprezzato il modo in cui Jodi ha tentato di allontanarsi dal giogo a cui lo stavano sottomettendo, come ha cercato di emanciparsi e soprattutto come si è prodigato per rendere felice Mel e proteggerla.
Devo, però, spendere qualche parola per criticare la protagonista femminile. All’inizio del romanzo abbiamo incontrato una giovane donna disposta a tutto pur di mantenere il proprio tesoro in piedi, ma, proprio nel momento in cui avrebbe dovuto lottare davvero e opporsi alla terribile realtà dei fatti, ha mollato ed è scappata, lasciando ad altri il compito di prodigarsi per il suo grande sogno. Insomma, la nostra Mel in qualche momento è stata un po’ troppo debole e poco coerente. Tutto questo, però, è servito a mettere in luce il grande amore di Jodi nei suoi confronti.
Un personaggio che ho particolarmente apprezzato è Line, la sorella di Melanie. Mi è sembrata una ragazza grintosa, dinamica e con la testa sulle spalle.
A mio avviso Carmen Weiz ha avuto un’idea davvero innovativa: inserire all’interno de Il confine del perdono delle citazioni di altri autori, consigliate dai lettori stessi.
La narrazione è in prima persona e il POV di Melanie si alterna a quello di Jodi. Lo stile dell’autrice è molto curato e i capitoli sono piuttosto lunghi e le descrizioni molto dettagliate.
Assegno a questo romanzo 6 stelle su 6. Consigliatissimo.