Backstage di Erika Vanzin: Review Party

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Backstage - rp - cover

Oggi il blog partecipa al Review party del romanzo Backstage di Erika Vanzin. Si tratta del primo volume della serie Roadies.

Backstage - cover

Ringrazio l’autrice per la copia digitale in omaggio.

 

«Sono immune a tutto questo fascino da celebrità.»

«No, non lo sei, ho visto come sbavavi per Damian lì dentro.»

«Solo una pazza non strapperebbe volentieri i vestiti di dosso a tutto quel ben di Dio, ma non per questo non gli pianterei un pugno in faccia quando fa lo stronzo.»

 

Lilly è una bassista emergente che sogna di arrivare in cima alle classifiche di tutto il mondo assieme alla sua band. Salire su un palco e suonare la sua musica è tutto ciò che desidera fare nella vita. C’è un’unica cosa che la frena a tal punto da sperare che il suo sogno non si avveri mai: soccombere alla pressione mediatica che deriva dalla popolarità.

Damian è il cantante leader della rock band più famosa al mondo. Lui è abituato a stare in cima alle classifiche e al centro dell’attenzione, sembra nato per essere inseguito dal gossip. Ha un unico scopo nella vita: continuare a vivere immerso nella fama per non tornare alla sua vita precedente.

Damian accetta di stare sotto i riflettori, Lilly li evita scomparendo nell’anonimato.

Lui non è disposto a rinunciare al suo attico a Manhattan, lei è preparata a dividere il microscopico appartamento di Brooklyn con i suoi genitori.

Lui evita a tutti i costi le complicazioni, lei è una che di complicazioni se ne porta dietro tante.

Le loro vite sono totalmente incompatibili ma c’è un unico problema: dovranno condividere mesi di tour con le loro rispettive band.

 

Il romanzo è autoconclusivo

 

Erika Vanzin

 

Nata a Valdobiadene (Treviso) nel 1979. Scrive romanzi rosa e new adult. Risiede a Seattle (USA) dopo aver vissuto in diverse città del mondo, tra cui Londra. Nel 2014 ha frequentato la Scuola di sceneggiatura di James Franco a Los Angeles.

 

La mia opinione. 

 

Erika Vanzin ci dona un nuovo romanzo carico di emozioni e di intensità. Avevo già apprezzato lo stile elegante , curato e scorrevole dell’autrice quando avevo avuto il piacere e l’onore di leggere e recensione La giara delle imperfezioni. Backstage è stato una conferma per me del talento dell’autrice e della sua capacità di far entrare il lettore in empatia con i personaggi, di cui su percepiscono chiaramente sia le gioie che i dolori.

La storia di Lilly e Damian ci viene narrata in prima persona attraverso il POV alternato dei due protagonisti, a cui si aggiungono articoli di riviste e blog musicali, visto che la copertura mediatica è uno dei punti focali di Backstage.

Lilly e Damian sono due personaggi apparentemente agli antipodi, che vivono delle vite diverse. Lei vorrebbe nascondersi dagli occhi del mondo, ha subito dei traumi terribili, soffre di attacchi di panico e fatica a sopportare l’attenzione dei media su di sé. Inoltre proviene da una famiglia del ceto medio e abita in un minuscolo appartamento con i suoi genitori.

Damian invece vive in un grattacielo di Manhattan ed è disposto anche ad accettare i colpi bassi dei paparazzi, della stampa e dei fan pur di mantenere questo stile di vita. A differenza della protagonista, il nostro “eroe” è sicuro davanti alle telecamere e capace di non curarsi del giudizio degli altri. E mentre Lilly non riesce a concepire il sesso senza coinvolgimento emotivo, Damian fugge da ogni relazione seria, collezionando storie da una sola notte.

 

Ma per quale motivo Lilly teme così tanto il giudizio e l’odio degli altri e quali sono le ragioni che spingono Damian a non voler vivere la grande storia d’amore che meriterebbe? Backstage tratta alcuni temi importanti come il bullismo sia verbale e legato al web, che fisico. La Vanzin con delicatezza ci mostra come le vittime dei bulli siano piene di ferite e di traumi psicologici, che se non affrontati, potrebbero compromettere anche il loro futuro. In Backstage si parla anche di violenza sulle donne e lo si fa in maniera delicata, invitando le vittime a non concedere seconde possibilità ai loro aguzzini. Vengono analizzati anche i sentimenti dei figli che hanno visto il padre uccidere o picchiare la madre. Damian può sembrare forte e sicuro di sé, ma anche lui ha i suoi demoni da affrontare.

Ho apprezzato anche l’evoluzione dei due protagonisti e non solo quella della loro storia d’amore. Ho visto Lilly e Damian affrontare con coraggio e con sicurezza le loro paure e vincerle e le sensazioni che ho provato sono state molto intense.

Anche i personaggi secondari, ovvero i migliori amici dei protagonisti, sono interessanti e spero di ritrovarli nei prossimi volumi della serie. L’amicizia è uno dei punti focali di questo racconto. Gli amici, infatti, saranno la vera famiglia dei nostri protagonisti e saranno proprio loro ad offrire a Lilly e Damian tutto il supporto di cui hanno bisogno.

 

6 stelle su 6. Consigliatissimo.

 

 

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