Vieni da me di Lia Carnevale: Review Party

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Oggi il blog partecipa al Review party del romanzo di Lia Carnevale intitolato Vieni da me. 

Vieni da me - cover

Ringrazio l’autrice per la copia digitale in omaggio. 

 

Il destino con Viola non è stato clemente. Abbandonata dai suoi genitori è stata costretta a crescere da sola, tra case famiglie e amicizie sbagliate, tra dolori e piccole gioie Quando finalmente la vita sembra averle dato una seconda possibilità arriva un uomo a intralciarle il percorso.

Niente è come sembra.

Tutto può accadere.

Ogni certezza può crollare e la vita non sarà essere più la stessa.

 

Attenzione la storia è tratta dal libro precedentemente pubblicato con il titolo Occhi neri. 

 

La mia opinione. 

 

È per me un piacere recensire i romanzi di Lia Carnevale, perché con il suo stile curato, elegante e scorrevole riesce sempre ad emozionare noi lettori. 

Vieni da me è un romanzo breve, che ci fa riflettere parecchio sulle condizioni dei minori nelle case famiglia e sulle ferite che lacerano il cuore e l’anima dei ragazzi che sono stati abbandonati dai genitori. Viola è una ragazza forte, coraggiosa, che spesso è stata usata dal prossimo proprio perché sola e senza una famiglia alle spalle. La nostra protagonista infatti non crede più nella possibilità di avere una famiglia, di costruire un vero rapporto con un uomo, di avere dei figli e di tornare a fidarsi di qualcuno. Si è nascosta dietro al suo cinismo e permette solo ad Anna e Federico, i suoi migliori amici, di avvicinarsi davvero a lei. 

L’amicizia tra Anna e Viola, descritta in Vieni da me, tocca il lettore per la sua profondità. Sono davvero due anime gemelle. L’attitudine di Anna, però, è diversa da quella della protagonista perché lei continua a credere nell’amore e nella famiglia, nonostante gli anni trascorsi in istituto. 

Viola non è l’unica protagonista di questa storia. Vi è anche Alessandro, che giunge a Roma da Milano e che finge di incontrare casualmente Viola. Che cosa cerca il giovane medico da lei? Che cosa nasconde? 

Poi c’è anche Lui, un tipo misterioso e inquietante, di cui non conosciamo l’identità e che sembra nutrire un interesse tossico per la protagonista. Ammetto che anche io non avevo  capito fino alla fine quale personaggio potesse nascondersi dietro questa identità. 

La storia di Vieni da me è narrata in prima persona attraverso il POV alternato di Viola, Lui ed Alessandro. 

Vieni da me ci invita a non perdere la speranza di amare ed essere amati, a credere nella possibilità di nuovi inizi e a concedere seconde possibilità. 

Un futuro sereno e felice può essere alla portata anche di persone che hanno sofferto e si sono sentite abbandonate, come Viola, Anna e Bella. 

 

5 e ½ su 6. Consigliatissimo

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