Oggi il blog partecipa al Review Party del romanzo di Freya Ballada, intitolato Il filo rosso fra le costellazioni. Ringrazio l’autrice per la copia digitale in omaggio.
Claudie Bonnet è una giovane donna un po’ goffa, paffuta e con due grandi occhi grigi che ha sempre detestato a causa delle continue prese in giro che subiva per via del loro colore.
Vive in una civiltà nella quale, al suo venticinquesimo compleanno, insieme ai suoi coetanei, parteciperà ad una cerimonia durante la quale gli astri riveleranno l’identità delle loro anime gemelle, creando così quel filo che li legherà per sempre.
Ma avrà un’amara sorpresa quando scoprirà che il suo compagno predestinato è Ivan Volkov.
E’ solo uno scherzo del destino, oppure gli astri le hanno riservato un futuro infausto insieme al suo demone personale che le ha rovinato l’infanzia?
Ivan è un uomo crudele ma bellissimo con uno sguardo magnetico a cui tutte le donne non sanno resistere.
Alla ricerca spasmodica di una via d’uscita da questo legame che nessuno dei due vuole, sarà il loro odio reciproco più forte del destino? Oppure sarà quest’ultimo a prevalere?
Solo nel momento in cui saranno pronti ad ascoltare ciò che si cela nel profondo dei loro cuori avranno la risposta tanto cercata.
La mia opinione
L’idea di Freya Ballada, su cui si basa Il filo rosso fra le costellazioni, è davvero interessante. Amo molto i romanzi che parlano del destino che ci guida verso la nostra anima gemella. Claudie, la protagonista, cattura il lettore con le sue insicurezze e i suoi timori. È un personaggio con qualche kg in più, che è stato vittima di molti atti di bullismo e questo spiega alcuni lati del suo carattere e la sua insicurezza. Mi sono rivista in lei. La storia ci viene in prima persona, attraverso il POV di Claudie, che spesso ricorda il proprio passato attraverso l’uso di alcuni flashback. L’assenza del punto di vista di Ivan è funzionale ad aumentare l’alone di mistero sul protagonista maschile, che è, a mio avviso, piuttosto ambiguo. Ivan è un personaggio che ci viene presentato come un bullo, un demonio, con tendenze da dongiovanni, eppure durante la lettura de Il filo rosso fra le costellazioni comprendiamo che nasconde molto di più e che potrebbe essere meno diabolico del previsto. Il protagonista maschile mi ha davvero colpita e durante la lettura, mi sono divertita ad elaborare parecchie teorie su di lui.
Ho particolarmente apprezzato che la Ballada abbia unito con il suo filo rosso anche una coppia omosessuale: Daphne e Anita hanno davvero un grande potenziale. Ho gradito molto sia i riferimenti a Nicholas Sparks, che è uno dei miei scrittori preferiti, sia il grande sogno professionale di Claudie,visto che è anche il mio.
Lo stile dell’autrice è piuttosto scorrevole, anche se avrei alleggerito alcune parti. In ogni caso la Ballada è stata davvero brava nel descrivere i conflitti interiori dei due protagonisti. Claudie e Ivan accetteranno il loro destino? Lo scoprirete solo leggendo Il filo rosso fra le costellazioni, a cui assegno 4 stelle e ½ su 6.
Grazie per la recensione.