A Natale tutto può succedere di Milly Johnson: Review Party


A Natale tutto può succedere -Banner

Ecco la mia recensione del romanzo natalizio di Milly Johnson, A Natale tutto può succedere. Ringrazio Sara Fusa e la Newton  Compton Editori per la copia ebook in omaggio.

 

A Natale tutto può succedere - Cover

 

Eve Glace è la comproprietaria di un parco giochi sulla neve, e il Natale che è alle porte sarà per lei il più magico di sempre. La nascita del suo bambino, infatti, è prevista proprio per il 25 dicembre e quindi fervono i preparativi per la grande festa, durante la quale lei e suo marito Jacques rinnoveranno le promesse matrimoniali. Annie Pandoro e suo marito Joe gestiscono una piccola fabbrica di decorazioni natalizie. Sono felici, nonostante il rimpianto di non essere mai riusciti ad avere un bambino. Ultimamente, però, Annie ha notato dei cambiamenti nel suo corpo. Possibile che una gravidanza inattesa sia il più bel regalo di Natale di tutti i tempi? Palma Collins sta portando a termine la gestazione per conto di un’altra coppia. Ma quando il matrimonio dei genitori adottivi del bambino entra in crisi, Palma si trova improvvisamente da sola con la prospettiva di diventare madre senza averlo pianificato. Annie, Palma ed Eve si incontreranno a un corso preparto, mentre aspettano il Natale più incredibile della loro vita.

La mia recensione 

 

A Natale tutto può succedere di Milly Johnson è un vero capolavoro e dargli solo 6 stelle, ovvero il punteggio massimo che assegno ai romanzi che recensisco, mi sembra riduttivo. In questo volume ritroviamo i personaggi che Milly Johnson ha creato in vari romanzi precedenti, intitolati: Un indimenticabile autunno d’amore, Segreti tra amiche, Un’indimenticabile storia d’amore, Un indimenticabile Natale d’amore (i protagonisti di quest’ultima storia sono Eve e Jacques, che in A Natale tutto può succedere sono in attesa del loro primo figlio.)

Non ho letto questi volumi ma ho intenzione di recuperare, perché lo stile narrativo della Johnson mi ha conquistata. È riuscita a dar vita a un romanzo corale, che coinvolge anche i personaggi secondari oltre ai protagonisti, senza confondere il pubblico.
A Natale tutto può succedere è un inno alla maternità, alla paternità, al difficile mestiere di essere genitori (biologici o meno). Un romanzo che mi ha fatto ridere e poi piangere e poi di nuovo sorridere. Attraverso un gruppo di future madri, il Christmas Pudding Club, ci vengono narrati e ricordati le gioie e i fastidi della gravidanza.
Non tutte le madri e in generale i genitori però sono amorevoli in questo romanzo. Palma, ad esempio aveva una madre che non le aveva mai dato attenzioni, che non si prendeva cura di lei, che beveva e faceva vivere la sua bambina accanto ad adulti pericolosi. Palma era stata una ragazzina senza possibilità, quasi destinata a una vita di degrado, stenti e sussidi pubblici, visto che l’amorevole madre affidataria, Gracie, era morta prima del previsto.
Anche Tommy, compagno di scuola della giovane, sembrava destinato a una vita simile a quella di Palma, poiché il padre non riusciva ad occuparsi di lui, ma verrà salvato dal fratello e dalla cognata, che gli indicheranno il cammino e lo raddrizzeranno. Tommy è l’esempio vivente delle parole di Effin, uno dei dipendenti di Eve e Jacques, che ci ha spiegato più volte, durante il corso delle vicende narrate nel romanzo, il vero senso del ruolo di genitori. Un padre e una madre (biologici o meno) crescono i propri figli, cercando di dare loro dei buoni strumenti in grado di farli muovere nel mondo e farli diventare delle persone con dei principi. Il compito dei genitori è di raddrizzare i figli, quando stanno per prendere una direzione sbagliata, ma è anche loro dovere lasciare andare da soli nel mondo i propri ragazzi, ormai adulti, anche se la preoccupazione per i figli non li abbandonerà mai.
Il personaggio di A Natale tutto può succedere che più ho amato è stato Palma: la ragazza dei quartieri malfamati che aveva accettato di affittare il proprio utero e di essere una madre surrogata per una coppia egoista e insopportabile. . Abbiamo assistito al percorso che l’ha portata a considerare la bambina che aspettava da un mero pacco da consegnare a una figlia da amare e per la quale sognare un futuro migliore. I dialoghi di Palma con la sua bimba mi hanno sciolto il cuore. Questo personaggio mi ha insegnato l’importanza di non arrendersi, di aspirare a una vita dignitosa, di credere in un futuro migliore. La forza di Palma è stata per me un esempio. Tommy è esattamente l’uomo che merita. La storia di Palma mi ha emotivamente distrutto e mi sono commossa mentre la leggevo, ma non posso spoilerarvi nulla. Degna di nota è anche la meravigliosa amicizia tra Annie e Palma.
Mi sono emozionata anche con Annie e Joe perché avevano tanto atteso un bambino nella loro vita e finalmente il piccolo è arrivato. I Pandoro sono una delle coppie più genuine e vere in cui mi sono imbattuta durante la lettura di un romanzo.
Ad emozionarmi di meno sono stati Eve e Jacques, molto probabilmente perché non ho letto il romanzo a loro dedicato.
Il mio voto è di 6 stelle

Precedente Dove sorge il sole - Una nuova alba: Cover Reveal dei romanzi di Lia Carnevale Successivo Un regalo sotto l'albero: Innamorarsi a Snow Forest di Irene Pistolato

Lascia un commento